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9/4/2013 - India - La Pastorale Carceraria Salesiana ottiene il primo “Premio Pascual Chávez” per la Pastorale innovativa
Foto dell'articolo -INDIA – LA PASTORALE CARCERARIA SALESIANA OTTIENE IL PRIMO “PREMIO PASCUAL CHÁVEZ” PER LA PASTORALE INNOVATIVA

(ANS – Guwahati) – La Conferenza degli Ispettori Salesiani dell’Asia Sud (SPCSA, in inglese) ha conferito al “Don Bosco Prison Ministry” (DBPM - Pastorale Carceraria Salesiana) dell’Ispettoria di Calcutta, il primo “Premio Pascual Chávez” per la Pastorale Salesiana innovativa nella regione Asia sud. Il premio è stato consegnato, lo scorso 5 aprile, al fondatore e direttore del DBPM, don Zachary Scaria Nedumattathil, in occasione dell’Assemblea generale SPCSA che ha avuto luogo presso l’Istituto Don Bosco di Guwahati.

Don Maria Arokiam Kanaga, Consigliere salesiano per l’Asia sud, ha consegnato il premio in denaro di 100.000 rupie a don Nedumattahtil e una menzione a don  Thomas Ellicherail, Superiore dell’Ispettoria di Calcutta, in cui il DBPM ha avuto origine e si è sviluppato. Il premio è stato istituito in onore dell’attuale Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, don Pascual Chávez, IX successore di Don Bosco.

Il DBPM è frutto dell’intelligenza e del lavoro appassionato di don Nedumattathil, da quando egli ha iniziato a lavorare in Berhampore, Bengala occidentale, sede di una delle principali case correzionali. La visione del DBPM è “ripristinare la libertà, l’onore e la dignità di ciascuna persona dietro le sbarre” e da questa deriva anche la sua missione: “riformare, rendere liberi, riabilitare e reintegrare i detenuti”.

Attraverso la Pastorale carceraria realizzata a Berhampore, i Salesiani offrono assistenza legale gratuita, consulenza, e vari programmi di formazione tecnica per la riabilitazione dei detenuti, insieme a opportunità per lo sport, i giochi e una crescita olistica che si compie attraverso la musica e i programmi culturali. Attraverso dei programmi speciali, il DBPM si rivolge anche ai figli dei reclusi, soggetti bisognosi perché privati ​​delle cure e dell’assistenza dei genitori. Don Nedumattathil ha affermato che i beneficiari diretti della loro opera pastorale sono circa 25.330 detenuti, e i beneficiari indiretti – i loro famigliari – sono oltre 45.000.

Assegnando il Premio al Don Bosco Prison Ministry, don Kanaga ha ricordato che “lo scopo principale del premio è quello di dare riconoscimento alle forme innovative di Pastorale sviluppate in accordo al nostro carisma salesiano e realizzate in modo efficace nel corso degli anni in maniera originale, degne di essere imitate da altri salesiani in altre Ispettorie e in tutta la Congregazione”.

Nella stessa occasione anche altri 4 innovativi progetti di Pastorale sono stati premiati con la stessa onorificenza:

  • il “Roshni Star Education Project”, dell’opera Don Bosco Baroda, Ispettoria di Mumbai;
  • l’“Holistic Youth Empowerment” del Don Bosco Yuva Sanstha, a Karjat, sempre nell’Ispettoria di Mumbai;
  • l’istituto per la ricerca sul Lavoro Autonomo di Mirpara, nell’Ispettoria di Calcutta;
  • la “Prevenzione del lavoro minorile e Devasis attraverso l’Educazione e la Formazione di Competenze” a Mudhol, della Società per lo sviluppo di Konkan, nell’Ispettoria di Panjim.

Pubblicato il 09/04/2013

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