(ANS – Zagabria) – Venerdì scorso, 8 marzo, l’urna contenente la reliquia insigne di Don Bosco è arrivata in Croazia. Fino al prossimo 23 marzo l’urna sarà portata in visita alle 13 comunità salesiane dell’Ispettoria, compresa quella a Žepče, in Bosnia ed Erzegovina.

La cerimonia di apertura della peregrinazione si è svolta presso la casa ispettoriale a Knežija. L’Ispettore, don Pejo Orkić, affiancato dall’Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice, sr Damjana Tramte, ha dato un benvenuto caloroso ai giovani e ai fedeli presenti.

Successivamente, oltre quaranta salesiani dalle varie comunità, hanno approfittato della presenza di Don Bosco per partecipare ad un ritiro spirituale quaresimale. Don Mihovil Kurkut, della comunità di Spalato, ha guidato una prima riflessione, seguita da una liturgia penitenziale e un rosario alternato alla lettura di alcuni brani della vita di Don Bosco. “È stato un vero esame di coscienza e un forte richiamo all’autentica vita salesiana” ha detto uno dei partecipanti. La giornata si è conclusa con la recita dei vespri insieme ai giovani e i fedeli della parrocchia.

Il giorno seguente l’urna è stata accolta dai salesiani, bambini, giovani e fedeli nella parrocchia di Sant’Anna in Rudeš. Oltre 500 persone hanno riempito le strade del quartiere e atteso il passaggio dell’urna fino alla chiesa, mentre alcuni giovani entusiasti hanno salutato don Bosco con canti e danze. Una volta nella chiesa, don Mladen Delić ha pronunciato il benvenuto, e mons. Mijo Gorski, vescovo ausiliare di Zagabria, ha presieduto la messa.

Nell’omelia il presule ha sottolineato l’importanza dell’educazione nella Chiesa e nella società, alla quale i salesiani, nei loro 100 anni di presenza in Croazia, hanno dato un notevole contributo, soprattutto attraverso l’originalità del Sistema Preventivo. Al termine della celebrazione, per tutta la notte, fedeli, giovani e salesiani hanno vegliato l’urna.

Domenica 10, presso il Santuario Santa Madre della Libertà a Jarun, oltre 2000 persone si sono riunite per venerare la reliquia insigne di Don Bosco. Mons. Alessandro D’Errico, nunzio Apostolico nella Repubblica di Croazia, ha presieduto la messa, ha lodato l’apostolato pastorale salesiano e ha affermato di aver sempre collaborato con profitto con le comunità salesiane nei paesi in cui ha servito.

Nel pomeriggio le attività sono proseguite con l’animazione a cura di vari gruppi giovanili, quali “Don Boscova radost”, “Mirabilia Dei”, “Fiat” e il gruppo scolastico “Družbica Bezgrešne”, e attraverso performance teatrali, la recita del rosario, letture dalla vita di Don Bosco e una veglia.

Pubblicato il 12/03/2013