(ANS – Vienna) – Prosegue la peregrinazione della statua di Don Bosco in Austria, 69° paese della peregrinazione mondiale della reliquia del santo dei giovani. Nei giorni 14-15 febbraio la statua ha compiuto 4 tappe in altrettante case salesiane nell’arcidiocesi di Vienna. Il 18, poi, ha sostato alla stazione di Graz, suscitando sguardi incuriositi e momenti di riflessione tra i frenetici viaggiatori.

A Unterwaltersdorf i giovani allievi del liceo salesiano hanno celebrato Don Bosco con acrobazie, preghiere, tanta musica e un imponente “flashmob”, al quale hanno preso parte oltre 70 studenti, la maggior parte dei quali indossava una maglietta con scritto sopra “Holy is der Don Bosco” (Santo è il Don Bosco). Successivamente è stata celebrata l’Eucaristia, nella quale don Rudolf Osanger, Ispettore dei salesiani in Austria, ha invitato i fedeli alla riflessione: “Don Bosco è un modello per noi perché si è sempre dedicato agli altri. Cosa c’impedisce di fare anche noi lo stesso?”.

Nella sera dello stesso giorno, a Stadlau, Vienna, don Hans Randa, sdb, ha presieduto una messa in presenza della reliquia. Indicando la statua e i 4 ragazzi che circondano Don Bosco, il salesiano ha invitato i ragazzi a pensare a come rendere attuale ancora oggi il gesto di Don Bosco che rialza e rinfranca i fanciulli.

La mattinata di sabato 16 febbraio la reliquia ha raggiunto Neuerdberg. Per accogliere la reliquia del santo un gran numero di fedeli ha riempito i banchi della chiesa già dalle prime ore del mattino, per la recita delle lodi. Presenti i cresimandi della parrocchia e molti cittadini di tutto il III distretto di Vienna. Nel corso della preghiera è stato recitato il verso del salmo che dice: “La tua destra mi sostiene”; don Franz Lebitsch, parroco, ha allora preso spunto da tale frase per rimarcare la presenza nella statua dell’osso della mano destra di Don Bosco e per ricordare i tanti gesti di carità compiuti da Don Bosco con le sue stesse mani.

Nel primo pomeriggio del sabato la reliquia è stata trasportata all’interno della Don Bosco Haus di Vienna. Ad attenderla c’era anche mons. Peter Stephan Zurbriggen, Nunzio Apostolico in Austria, che ha presieduto una solenne Eucaristia. Nel rivolgersi ai fedeli il Nunzio Apostolico ha portato i saluti e la benedizione di Papa Benedetto XVI e ha sottolineato la rilevanza della Congregazione Salesiana nella Chiesa. Mons. Zurbriggen si è detto anche molto soddisfatto per la vasta partecipazione di ragazzi e giovani alla messa e per il loro valido contributo all’animazione musicale della messa.

Nei giorni successivi la statua di Don Bosco ha proseguito la sua peregrinazione per l’Austria, raggiungendo, all’alba di lunedì 18 febbraio, la città di Graz. Qui, dalle 6 alle 8 del mattino, la reliquia di ha sostato all’interno della moderna stazione dedicata proprio a Don Bosco e per due ore è stata occasione di riflessione ed evangelizzazione tra i viaggiatori e i pendolari in transito. Salesiani, laici impegnati e giovani della parrocchia salesiana di Graz hanno distribuito ai passanti informazioni su Don Bosco e il suo carisma, insieme a qualche castagna, così da ricordare il celebre miracolo delle castagne compiuto dal santo torinese. In totale sono state avvicinate oltre 800 persone.

Pubblicato il 22/02/2013