(ANS – Santiago) – Il 19 ottobre scorso i Salesiani del Cile, rappresentati da don Vicente Soccorso, Vicario ispettoriale, hanno siglato un accordo con una decina di altre istituzioni ed enti per promuovere l’esercizio dei diritti dei bambini e dei giovani, incorporare questa prospettiva nelle loro attività di pianificazione e motivazione e incoraggiare la riflessione su questi temi all’interno della Chiesa e altre agenzie.

Tra i firmatari dell’accordo, oltre all’Ispettoria salesiana, c’erano anche la Vicarìa per l’Educazione, la Vicarìa per la Pastorale sociale e dei lavoratori, la Pastorale Sociale Caritas Cile, la Fondazione Emmanuel, “el Hogar de Cristo”, i Fratelli Maristi e de La Salle, la Rete educativa ignaziana e la Conferenza dei Religiosi del Cile (CONFERRE).

In virtù di quest’accordo, tutte le istituzioni coinvolte sono impegnate a lavorare insieme per la promozione e la dignità dei bambini e vanno a far parte dell’Ufficio Internazionale Cattolico per l’Infanzia (BICE, in francese), attraverso la creazione di un Tavolo Pro Bice del Cile.

Testimoni dell’accordo sono stati mons. Ricardo Ezzati, salesiano, arcivescovo di Santiago, in qualità di Presidente della Conferenza Episcopale Cilena, e Carmen Serrano, rappresentante della BICE per l’America Latina.

Intervenendo sul tema, mons. Ezzati, si è detto molto soddisfatto di questo accordo: “una parte essenziale della vita e della missione della Chiesa è, non solo educare (i minori), ma anche difenderli. Dobbiamo prendere coscienza di qual è il fondamento ultimo di questi diritti, che è la gioia delle persone, ciò che è iscritto in ognuno di noi come figli di Dio”. E ha aggiunto: “I diritti si fondano su questa dignità, l’essere creati ad immagine e somiglianza di Dio. I diritti non sono un minimo, ma semmai un massimo a cui aspiriamo. Invito le istituzioni che hanno sottoscritto questo accordo a formare una rete sempre più solida, per servire con amore”.

Carmen Serrano ha portato il saluto del Presidente del BICE, Yves-Marie Lanoë che in una lettera ha scritto: “il Tavolo Pro Bice del Cile è un esempio innovativo di lavoro in rete, che ci auguriamo possa essere replicato in altri paesi della regione, contribuendo in tal modo al progresso della nostra causa comune: la difesa della dignità e il progresso dei diritti dei bambini e delle bambine”.

Uno dei momenti più significativi è stata la testimonianza di Mauricio, di 13 anni, che partecipa al progetto di accompagnamento dei bambini lavoratori; il ragazzo ha raccontato di partecipare attivamente ad un gruppo chiamato i “vittoriosi della  Zona sud” e che nel corso degli anni ha imparato a conoscere i diritti del bambino e a stimarsi maggiormente per questo.

Pubblicato il 05/11/2012