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26/9/2012 - Giappone - Il Rettor Maggiore invita i giovani ad essere felici
Foto dell'articolo -GIAPPONE – IL RETTOR MAGGIORE INVITA I GIOVANI AD ESSERE FELICI
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(ANS – Tokio) – Si chiude oggi, 26 settembre, il viaggio del Rettor Maggiore in Giappone, il secondo per Don Chávez nella terra del Sol Levante. Nei numerosi incontri con i giovani che frequentano le opere salesiane, il Rettor Maggiore ha spiegato come la generosità e la santità portino alla felicità.

Il Rettor Maggiore è atterrato a Tokio giovedì 21 settembre ed è stato subito accolto e salutato da don Aldo Cipriani, Ispettore salesiano, sr Francesca Wakamatsu, Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), sr Monica Kawabata, Ispettrice delle Suore della Carità di Gesù, assieme a un folto numero di membri della Famiglia Salesiana.

Nel pomeriggio, presso la casa di formazione di Chofu, il Rettor Maggiore ha dialogato con circa 60 salesiani operativi nella zona di Tokyo, ha offerto loro una conferenza e ha presieduto un’Eucaristia, durante la quale ha anche conferito un’onorificenza a don Michele Moska che, giunto in Giappone dalla Polonia nel novembre del 1937, ha vissuto tutti i 75 anni dell’Ispettoria “San Francesco Saverio”. La giornata si è conclusa con un momento di agape fraterna.

Il giorno seguente il Rettor Maggiore ha visitato la scuola salesiana di Yokohama, che proprio quel giorno celebrava lo “School Festival”, una ricorrenza annuale all’insegna di manifestazioni culturali, sportive e ricreative, nel pieno stile salesiano, che è stata molto apprezzata da Don Chávez. Il IX successore di Don Bosco si è poi rivolto ai 1100 studenti radunati nel salone-teatro, assieme ai loro professori, per ricordare che la felicità consiste nell’essere amici di Gesù. Nel pomeriggio il Rettor Maggiore si è recato presso l’opera di Tokyo-Meguro per incontrare la Famiglia Salesiana della zona di Tokyo.

Domenica 23, sempre nella parrocchia di Tokyo Meguro, il Rettor Maggiore ha celebrato la messa, affiancato da circa 15 sacerdoti e di fronte a oltre 500 giovani delle 7 parrocchie salesiane presenti a Tokyo e nella sua periferia. Nell’omelia Don Chávez ha sottolineato che la vita è un dono preziosissimo, da vivere all’insegna dell’altruismo, come hanno fatto Domenico Savio e Laura Vicuña.

Nel pomeriggio il Rettor Maggiore ha raggiunto Osaka, salutato i salesiani locali e partecipato ad un ricevimento in suo onore organizzato dalla comunità salesiana in collaborazione col corpo docenti della scuola “Seiko Gakuin” e gli exallievi. Nell’occasione Don Chávez ha anche conferito una medaglia ad alcuni benefattori e zelanti exallievi, come ringraziamento per la loro cooperazione.

Alle prime ore del mattino di lunedì 24, il Rettor Maggiore ha celebra la messa nella Cappella delle FMA. “Non sono tempi facili questi che viviamo, ma non siamo soli. Gesù ci ha lasciato come Madre sua propria Madre, che ci cura guida e protegge” ha detto nell’omelia.

Successivamente, accolto da 600 alunne delle medie inferiori e superiori della scuola “Josei Gakuen” ha ricordato l’importanza di seguire dei valori di santità e ha rivolto queste parole: “Voi siete la miglior risorsa del Giappone, che esporta prodotti, ma non persone”. Dopo la visita alla cattedrale, Don Chávez ha anche incontrato l’arcivescovo locale, mons. Leo Ikenaga Jun.

Tornato alla scuola di Seiko Gakuin, il Rettor Maggiora ha incontrato gli allievi e li ha spronati a mirare sempre in alto: “I fallimenti non devono scoraggiarci, anzi devono essere motivo di una ripresa vigorosa!”. E ha poi aggiunto: “la felicità si ottiene: 1) se si ha un sogno da realizzare; 2) se si sviluppano i propri talenti; 3) se si coltiva il senso della solidarietà”. Dopo aver benedetto la statua all’ingresso della scuola, è partito per Nagasaki, dov’è stato festosamente accolto già all’aeroporto.

Ieri, 25 settembre, Don Chávez ha visitato la chiesa di Oura – un luogo storico, perché teatro del ritrovamento dei cristiani che avevano conservato la fede per circa 250 anni durante il periodo dell’isolamento del Giappone – la cattedrale di Urakami, il monumento della pace e, per finire, tra preghiere e meditazione, il museo della bomba atomica.

Nel pomeriggio il Rettor Maggiore ha raggiunto la chiesa di Nakamachi per l’incontro con la Famiglia Salesiana locale: hanno avuto luogo una messa e un’accademia, nella quale i bambini dell’asilo delle Suore della Carità di Gesù si sono esibiti con danze e concerti di taiko, un tamburo tipico. In serata Don Chávez è tornato a Tokyo, da cui questa mattina, 26 settembre, è ripartito alla volta di Roma.

Pubblicato il 26/09/2012

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