(ANS – Nashik) – Nel postnoviziato di Nashik, da 10 anni, è attivo tra i giovani salesiani in formazione un gruppo missionario. I membri recentemente hanno scritto a don Václav Klement, Consigliere generale per le Missioni, per aggiornarlo sulla attività del gruppo rinnovando l’impegno a sviluppare la dimensione missionaria. Non si è fatto attendere l’apprezzamento e l’incoraggiamento di don Klement.

A circa 180 km da Mumbai sorge il postnoviziato di Nashik. L’opera salesiana, denominata Divyadaan (dono di Dio), accoglie quest’anno 51 salesiani in formazione: 39 nel primo e 12 nello secondo ciclo di filosofia. Nei ritmi comunitari e personali di studio e preghiera c’è tempo, per un gruppo di 14 studenti, per il gruppo missionario, ad animarlo è don Tony D’Souza, un formatore già missionario in Africa e Kuwait.

“Il gruppo missionario di Divyadaan è un gruppo di giovani salesiani già da ora disponibili a lavorare nelle missioni. – scrivono i giovani salesiani presentandosi al Consigliere – Lo slogan per l’anno 2012-2013 che abbiamo scelto è ‘Sarete miei testimoni’”. Il gruppo s’impegna ad animare la liturgia della comunità ogni 11 del mese - data anniversario della prima spedizione missionaria salesiana (11 novembre 1875) - con l’animazione della messa, la meditazione guidata, il rosario, l’adorazione e gli altri momenti di preghiera. Particolare impegno viene profuso nella settimana missionaria che si svolge dal 4 all’11 novembre.

Quest’anno il gruppo missionario ha attivato un blog - Divyadaan Missionary – che viene aggiornato settimanalmente con varie risorse come le meditazioni offerte dall’animatore del gruppo don Tony D’Souza. Con questo strumento i giovani salesiani restano in contatto anche con i missionari che man mano conoscono.

Il gruppo legge con interesse il bollettino di animazione missionaria Cagliero11, promosso dal Dicastero per le Missioni, e ha seguito lo svolgersi dei lavori delle recenti Giornate di Studio sulla Presenza Salesiana tra i Musulmani. Don Savio D'Souza, direttore del postnoviziato, sostiene con simpatia l’iniziativa.

Don Vaclav Klement rallegrandosi per la vivacità del gruppo, ha scritto: “Ringrazio gli animatori per il loro efficace orientamento in questa iniziativa molto importante! Questo accade a due anni dalla mia visita a Nashik e un anno dopo l’appello della Conferenza degli Ispettori dell’Asia Sud ad istituire gruppi missionari in tutte le ispettorie a partire dalle case di formazione”. “La preghiera per le missioni e per le nuove vocazioni missionarie, unita alla continua sensibilizzazione sulla dimensione missionaria della Chiesa e della Congregazione salesiana sono due caratteristiche principali di un gruppo missionario”, ha scritto don Klement augurandosi che il gruppo di Nashik tenga i contatti con le altre case di formazione dell’India.

Citando il Concilio Vaticano II, che ricorda come la “Chiesa è per sua natura missionaria”, don Klement ha esortato i giovani salesiani ad alimentare “lo stesso ardore missionario di Don Bosco, che ha vissuto per la salvezza dei giovani di tutto il mondo”.

Pubblicato il 14/08/2012