(ANS – Costanza) – Tra le iniziative pensate per celebrare “La Giornata Mondiale senza tabacco” a Costanza, in Romania, ce n’è stata una che ha coinvolto undici ragazzi dell’oratorio salesiano, i quali, con l’aiuto della Direzione Sport e Giovani di Costanza e dell’associazione “Antidrog”, hanno visitato il penitenziario “Poarta Albă”.
A partecipare alla visita presso la struttura carceraria, avvenuta lo scorso 31 maggio, c’erano anche altri giovani, provenienti dal liceo di Ostrov; il numero dei visitatori in totale era perciò di poco superiore alle 20 persone, proprio quanti erano i giovani detenuti che attendevano nella chiesa del penitenziario l’arrivo dei ragazzi esterni.
Dopo i saluti iniziali, tutti sono stati coinvolti in una dinamica per rompere il ghiaccio: divisi in coppie, ciascuna formata da un detenuto e un ragazzo libero, i giovani si sono presentati e confrontati, scambiandosi così nome, età, hobby, esperienze... I giovani dell’oratorio salesiano, in particolare, sono rimasti colpiti dalla sincerità dei carcerati, che si sono aperti in maniera sorprendente nel raccontare con emozione le loro sofferenze e i loro errori.
In seguito, attraverso interventi e brevi filmati, sono stati presentati i pericoli che il fumo, sia attivo, sia passivo, comporta; e successivamente, in forma di dibattito spontaneo, giovani liberi e prigionieri si sono interessati e confrontati sulla gravità e sugli effetti nocivi dell’assunzione di tabacco.
Nella seconda parte del programma, i giovani del penitenziario si sono divisi in due squadre ed ha avuto luogo l’atto centrale della giornata: un mini-torneo quadrangolare di calcio. Le partite si sono svolte con molto fair-play e buona disposizione d’animo, ma non è mancato un sano agonismo. La squadra dell’oratorio salesiano si è classificata seconda, dopo quella del liceo di Ostrov e prima delle due squadre del carcere.
Nella terza e ultima parte del programma, mentre i detenuti ricevevano il pranzo, i ragazzi in visita al carcere hanno potuto esplorarne le strutture ed entrare in alcune celle. In questa occasione, il Direttore aggiunto del penitenziario, ha cordialmente invitato i ragazzi del liceo e dell’oratorio a collaborare ancora in futuro e a organizzare altri incontri con i giovani detenuti, convinto dell’effetto positivo per entrambe le parti.
“Questa esperienza ci ha fatto capire quanto facilmente si può arrivare dietro le sbarre e perdere la libertà. E contemporaneamente ci ha aiutato a capire l’importanza della prevenzione del consumo di droga e di sostanze in genere e di astenersi dai comportamenti violenti” ha detto uno degli undici ragazzi dell’oratorio salesiano.
Pubblicato il 28/06/2012