(ANS – Luanda) – José Manuel Durao Barroso, Presidente della Commissione Europea ed ex Primo Ministro del Portogallo, nel corso di una missione ufficiale in Angola, ha visitato la “Scuola Don Bosco” di Lixeira, quartiere tra i più poveri della capitale, Luanda. Ad accompagnarlo nella visita, avvenuta lo scorso venerdì 20 aprile, c’era anche Ana Dias Lourenço, Ministro della Pianificazione e Sviluppo dell’Angola e Portavoce della “Southern African Development Community” (Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Meridionale).

“L’incontro è stato caratterizzato da un clima di allegria e amicizia e dalla vicinanza degli alunni della scuola, della banda musicale Don Bosco, del gruppo di danza capoeira e dei ragazzi del centro di accoglienza”, riporta Fulvia Boniardi del Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS) di stanza in Angola.

Accolto dalle acrobazie del gruppo di capoeira, il presidente Barroso ha dialogato con gli alunni di una classe della scuola e poi ha proseguito la sua visita nell’istituto salendo fino all’ultimo piano, dove la banda musicale gli ha tributato l’Inno alla Gioia accompagnato da un pianoforte.

Don Santiago Christophersen, direttore della scuola, ha dato il benvenuto ufficiale al Presidente Barroso citando un pensiero di Don Bosco “tristezza e malinconia fuori da casa mia”, sottolineando come questo sia lo spirito con cui i Salesiani a Lixeira si pongono al servizio degli “ultimi”.

Prendendo la parola il presidente Barroso ha ringraziato per la calda accoglienza e ha ribadito l’importanza di progetti di educazione globale come quelli che i Salesiani di Don Bosco e il VIS conducono da anni, anche con l’aiuto dell’Unione Europea.

L’ultimo incontro è stato con gli ex ragazzi di strada ora accolti nei centri di accoglienza dei quartieri di Mota e Lixeira, con i quali il Presidente ha scherzato, dai quali ha ricevuto in regalo un prodotto di artigianato frutto del loro lavoro – il “Pensatore” simbolo dell’Angola – e ai quali ha rivolto parole incoraggianti per un futuro pieno di successo.

La classica foto di gruppo ha infine concluso la visita.

Pubblicato il 23/04/2012