(ANS – Jesolo) – Anche quest’anno il Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto si è dato appuntamento al Palazzo del Turismo di Jesolo per la Festa dei Giovani. Il 4 marzo circa 6000 giovani si sono lasciati guidare in un percorso di attività e riflessioni ispirato al tema “Io do la mia vita”. Alla festa ha partecipato Madre Yvonne Reungoat, Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Una breve cronaca di Andrea, giovane alla prima esperienza.

“Nessuna aspettativa, nessuna idea su cosa attendermi, nemmeno una ricerca su Google. Solo un sì all’invito di un’amica”, scrive Andrea sul sito del MGS Triveneto.

All’interno del complesso del Palazzo del Turismo due corridoi hanno accolto stand di associazioni, realtà missionarie, uffici per la pastorale. “Una vera e propria fiera campionaria della fede. Ai santini prodotti dai bambini africani delle missioni si sono mescolati gli immancabili prodotti del commercio equosolidale del Sud-America”, commenta Andrea.

Una sessantina di animatori hanno dato vita a uno spettacolo che ha raccontato di due giovani desiderosi di scrivere la propria storia; i loro sogni si mescolano con i celebri sogni di Don Bosco, questa volta strappati dal devozionismo agiografico per adattarli alla realtà di un diciottenne del 2012.

Madre Reungoat ha invitato i giovani a continuare a sognare, a donare ad altri quanto ricevono. “La festa dei giovani a Jesolo, è una nuova forma di evangelizzazione. Il messaggio di Gesù, in tutta la sua profondità viene trasmesso attraverso la festa, l’armonia, l’arte, la bellezza”.

Alessandro d’Avenia, 34enne professore di lettere, autore di alcuni libri apprezzati dagli studenti, ha offerto la sua testimonianza; il suo fare giovanile, il richiamo esplicito al professor Keating, interpretato da Robin Williams nel noto film “L’Attimo Fuggente”, hanno conquistato in pochi istanti le migliaia di giovani di Jesolo.

Poi la Messa presieduta da don Silvio Zanchetta, direttore dell’Istituto di Pordenone, e concelebrata da don Eugenio Riva e don Giovanni Rebellato, Ispettore e Vicario dell’Ispettoria “San Marco” dell’Italia Nord Est. “Il sogno accennato dai ragazzi poco prima si è trasformato in realtà con la celebrazione dell’Eucarestia. – Scrive Andrea – Tutto questo ha reso possibile ripetere il miracolo di Cuatro Vientos: qualche minuto di perfetto silenzio di fronte all’ostia consacrata. A Madrid erano in due milioni, a Jesolo in settemila, ma l’atmosfera è quella”.

Il pomeriggio è stato dedicato a laboratori e incontri con testimoni che hanno permesso l’approfondimento del tema ispirato alla Strenna 2012 e, poi, ai giochi: “i salesiani, eredi di Don Bosco, hanno catturato i giovani con calcetto umano, scacchi giganti, battaglie a pallaguerra… E c’è anche un vero toro meccanico, mentre nel Palazzetto ci si scatena in balli etnici, illuminati da riflettori colorati”.

Andrea conclude la sua cronaca: “Non rimane che riconoscere l’efficacia dell’enorme lavoro dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il cui carisma è proprio quello di investire con successo nei giovani, che saranno assai cambiati rispetto a quei primi monelli incrociati e redenti da Don Bosco nel suo oratorio torinese, ma che ancora aspettano di sentirsi amati”.

Domenica prossima, 11 marzo, la festa si ripete: sempre a Jesolo il Movimento Giovanile Salesiano darà vita alla “Festa dei Ragazzi”, rivolta ai preadolescenti.

Pubblicato il 08/03/2012