(ANS – Roma) – Nel finesettimana dal 24 al 26 febbraio, presso l’opera “San Tarcisio” di Roma, i tirocinanti delle sei Ispettorie salesiane italiane si sono incontrati a Roma per confrontarsi e dialogare sulle rispettive esperienze di tirocinio e per approfondire la conoscenza di Don Bosco.

La prima giornata di lavori si è centrata sulla reciproca conoscenza e lo scambio di esperienze in gruppi. In serata i giovani salesiani dell’Ispettoria sicula hanno animato un allegro momento ludico, che ha fatto da contraltare alla suggestiva Via Crucis realizzata nel chiostro della casa.

Sabato mattina, don Maurizio Verlezza, Direttore dell’opera di San Tarcisio, ha tenuto una breve “Lectio Divina” sul Vangelo del giorno, nella quale ha ricordato ai presenti come i giovani di cui si occupano non cercano dei buoni tirocinanti, ma vogliono vedere Gesù, e possono incontrarlo solo se ricevono una testimonianza integra e autentica. Successivamente, è proseguita la fase di confronto: dai racconti di alcune esperienze di tirocinio sono state tratte le dinamiche comuni, le urgenze più importanti e le caratteristiche della vita di comunità che più interpellano.

Nel primo pomeriggio il gruppo si è recato in Vaticano, dove il neo-Direttore della Tipografia Vaticana, don Sergio Pellini, ha accolto i tirocinanti e li ha guidati in visita alla basilica di San Pietro, all’opera salesiana in Vaticano e alla tipografia dove viene stampato “L’Osservatore Romano”.

In serata ha avuto luogo la visita ad un altro importante sito salesiano della capitale, l’opera del Sacro Cuore. Lì, don Salvatore Policino, ha presentato con entusiasmo l’attività apostolica della comunità, centrata soprattutto sul disagio giovanile, l’accompagnamento e il sostegno ai giovani immigrati e l’aiuto alle persone che vivono in strada, senza casa e senza lavoro. Con le sue parole don Policino ha testimoniato come il tirocinante, nelle attività apostoliche per i poveri, non mette mai al centro se stesso, ma fa in modo che le persone bisognose possano vedere in lui la Chiesa che soccorre i suoi figli sofferenti.

Prima di concludere la giornata i tirocinanti hanno salutato con affetto don Alberto Lorenzelli, poi partito per il suo nuovo incarico di Ispettore del Cile, e visitato le camerette rinnovate del Sacro Cuore, dove don Bosco si fermò nel 1887 per inaugurare la Basilica. Grazie ad un recentissimo supporto tecnologico di filmati e immagini, è stato possibile conoscere meglio l’attività di Don Bosco in Roma e i luoghi da lui visitati.

Nella mattinata di domenica 26, dopo un momento di confronto per gruppi di provenienza, i tirocinanti hanno partecipato all’Eucarestia domenicale, presieduta da mons. Enrico dal Covolo, sdb. Nell’omelia il presule salesiano ha lasciato una riflessione sulla Quaresima, ricordando che il cuore del carisma salesiano è la carità apostolica, che si alimenta con la preghiera, il digiuno e l’amore verso il prossimo e in particolare verso i giovani.

Nel corso del finesettimana i tirocinanti hanno sperimentato il senso di appartenenza alla Congregazione e hanno ringraziato il Signore per la loro vocazione.

Pubblicato il 07/03/2012