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30/11/2011 - Sierra Leone - Da 25 anni nell’educazione dei bambini e dei giovani
Foto dell'articolo -SIERRA LEONE – DA 25 ANNI NELL’EDUCAZIONE DEI BAMBINI E DEI GIOVANI
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(ANS – Lungi) – La comunità salesiana in Sierra Leone sta celebrando quest’anno il 25° anniversario di presenza, che ebbe inizio nel 1986 a Lungi e che si rafforzò nel 1994 con l’apertura della casa di Freetown. In questi anni i principali contributi offerti dai Salesiani sono stati, oltre allo stesso carisma salesiano, l’educazione e l’evangelizzazione dei bambini e dei giovani.

La presenza salesiana di Lungi si è caratterizzata per l’educazione offerta attraverso una catena di scuole cattoliche, che coprono i territori da Tintafor a Tagrin, con la scuola primaria e secondaria di Sant’Agostino e la scuola primaria e secondaria di Santa Maria.

L’opera di Freetown si è dedicata alla promozione e alla protezione dei bambini di strada. Attualmente possiede un programma di animazione mobile – il “Don Bosco Mobil” – un programma residenziale e per il rintracciamento delle famiglie, un convitto per le ragazze e il numero d’emergenza “116”, un centro giovanile, la parrocchia e l’oratorio. I Salesiani offrono ai bambini un ambiente alternativo che garantisce la loro sicurezza e allo stesso tempo li educa ad essere responsabili del loro futuro, imparando ad assumersi le proprie responsabilità già nel presente.

Il Superiore della Visitatoria Africa Occidentale Anglofona (AFW), don Jorge Mario Crisafulli, insieme al suo Consiglio, tutti i direttori della Visitatoria e vari altri salesiani, si è recato in Sierra Leone per prendere parte alle celebrazioni. Varie le attività predisposte in occasione dei 25 anni di presenza: una maratona radiofonica a Freetown che ha coinvolto 5 emittenti, che per 5 ore hanno parlato di Don Bosco e della situazione e dei diritti dei bambini; un forum aperto a giovani, studenti, insegnanti e operatori sociali sul tema del Sistema Preventivo e la costruzione di una nuova Sierra Leone; e una conferenza stampa cui hanno partecipato 10 giornali e 10 stazioni radio, tra cui anche la BBC.

L’apice dei festeggiamenti si è avuto venerdì 18 novembre, con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Freetown, mons. Edward Tamba Charles, con il vescovo di Makeni, mons. George Biguzzi.

Nel suo discorso il Visitatore ha poi manifestato: “Siamo grati ai pionieri che per primi hanno diffuso il carisma salesiano in Sierra Leone, e alla gente del posto che ha accolto i Salesiani con cuore aperto, e ai tanti benefattori che hanno reso realtà il sogno di Don Bosco. Ricordiamo inoltre i Salesiani coadiutori Filippo Avuleteh e Bill Regner, che con la loro semplicità, umiltà e lavoro hanno contribuito alla presenza salesiana nel paese”.

“Molto è stato fatto finora, ma la strada davanti a noi è ripida. Dobbiamo ascoltare il grido dei bambini e dei giovani. La nostra missione è più che offrire riparo, cibo, vestiario e educazione. La nostra missione è lavorare per la salvezza dei bambini e dei giovani, per portare i piccoli a Gesù, con la bontà di San Francesco di Sales. Questo è il lavoro che viene svolto professionalmente dai Salesiani e da un gruppo immenso di collaboratori laici” ha concluso don Crisafulli.

Pubblicato il 30/11/2011

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