(ANS – Madrid) – Hanno fatto festa sotto il sole a picco e vegliato in silenzio durante l’adorazione, chiacchierato nelle ore di attesa e gridato slogan a Benedetto XVI mentre la pioggia li sferzava sabato notte: sono i giovani della Giornata Mondiale della Gioventù - la “gioventù del Papa” come hanno scandito per tutta la settimana. Nell’aerodromo di Cuatro Vientos abbiamo raccolto alcune storie, partendo dai giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS).
Tra i giovani presenti nel settore C2 – destinato ad accogliere la maggior parte dei giovani del MGS – c’è Wago, un ragazzo venuto a Madrid dallo stato più giovane del mondo, il Sud Sudan: “è bellissimo stare qui e condividere la fede con tutti questi giovani. Ci sono state delle difficoltà in questi giorni, come ad esempio gli spostamenti per Madrid, ma sento di aver imparato tante cose” racconta.
Nel gruppo con Wago ci sono altri 4 ragazzi del Sud Sudan e altri 21 giovani hanno viaggiato con la diocesi. In un clima così sereno e di festa, inevitabilmente il pensiero va anche al suo paese e alla speranza di un futuro di pace. “Vedere tutta questa gente unita da uno stesso ideale, dalla fede, ci ricorda che se siamo uniti tra noi e con Gesù possiamo superare qualsiasi difficoltà; c’insegna che dobbiamo sempre avere un atteggiamento di pace gli uni verso gli altri, se la gioventù fosse sempre tutta unita non ci sarebbero conflitti nel mondo”.
Poco distante, tra i tanti e numerosi gruppi di spagnoli ed italiani del MGS, c’è un altra piccola delegazione: sono 4 ragazzi giunti dall’Indonesia. Una di loro ci confessa di essere partita con i salesiani quasi per caso: “Non conoscevo in maniera profonda Don Bosco prima di partire; nel mio paese frequento una parrocchia carmelitana, ma poi ho saputo dell’opportunità di venire qui a Madrid con i salesiani e ne ho approfittato”. Racconta di aver sofferto un po’ il trovarsi con pochi amici tra gruppi molto più grandi e già affiatati, ma l’esperienza resta molto positiva. “Ho visto giovani cristiani di ogni parte del mondo e mi ha fatto piacere fare questa GMG con il movimento salesiano perchè Don Bosco è il santo dei giovani. Quando tornerò in Indonesia voglio andare a visitare un’opera dei salesiani” conclude.
Molto allegri e vivaci sono i giovani giunti dall’opera salesiana di Sokołów Podlaski, in Polonia. Oltre al sacerdote che ha accompagnato la delegazione, il gruppo è formato da 16 ragazze e un solo ragazzo, tutti adolescenti. È stato naturale per loro condividere le esperienze della Giornata in un clima festoso e di gioia: “Abbiamo salutato per strada pellegrini di ogni nazionalità e cantato e ballato nella metro” racconta sorridendo Marta.
Ma la GMG non è stata per loro solo questo, forte è stata anche la dimensione spirituale. “Abbiamo partecipato alle catechesi e alla messa tutti i giorni, e se devo dire la verità avrei voluto pregare ancora di più - riporta Kinga. – Ma la veglia di ieri sera è stata davvero emozionante e forte spiritualmente, con l’adorazione eucaristica e la presenza del Papa”.
Pubblicato il 23/08/2011