All’incontro hanno preso parte: dall’Australia (AUL), la sig.ra Lauren Hichaaba, del “Progetto Cagliero” in Australia e Pacifico; dall’Austria (AUS), don Petrus Obermuller, della ONG “Jugend Eine Welt” - Volontariato missionario; dalla Repubblica Ceca (CEP), Jana Svecova, della “Salesianska asociace Dona Boska” (SADBA – Progetto Cagliero); dalla Gran Bretagna (GBR), James Trewby, del “Bosco Volunteer Action” (BOVA); dall’Irlanda (IRL), Jane Mellet, dove le attività di volontariato stanno iniziando; dalla Polonia sud (PLS), Elżbieta Jakubek, della “Salezjański Wolontariat Misyjny”; dagli Stati Uniti Est (SUE), Adam Rudin del “Salesian Lay Missioners” - Procura di New Rochelle.
In un ambiente di familiarità e di profonda condivisione i direttori del volontariato hanno presentato i vari programmi in atto nelle rispettive Ispettorie e le modalità con le quali tali attività vengono inserite nel quadro della Pastorale giovanile; oggetto di particolare analisi sono state due ricerche curate dal volontariato dell’Irlanda e della Repubblica Ceca, rispettivamente sul Programma BREADS nell’Ispettoria di India-Bangalore, e su uno studio comparativo di 13 organizzazioni di volontariato delle Ispettorie europee; il confronto ha riguardato anche i vari programmi, i metodi formativi, d’integrazione, accettazione e sostegno dei volontari nelle missioni.
L’incontro ha segnalato anche alcune linee operative come: sostenere il lavoro dei direttori del volontariato missionario; favorire lo scambio di programmi di formazione e delle buone pratiche – disponibili in inglese e spagnolo nella sezione AGORA’ di sdb.org – e promuovere la qualità del volontariato nelle varie regioni e Ispettorie salesiane.
Al termine della riunione è intervenuto anche il Rettor Maggiore, Don Pascual Chávez, che ha ringraziato i direttori per la loro presenza entusiasta ed espresso il proprio apprezzamento per il compito che essi svolgono. Il IX successore di Don Bosco ha insistito sul fatto che il volontario è una preziosa opportunità perché i giovani vivano la propria esistenza come servizio e la condividano con la comunità salesiana. I Salesiani, ha continuato Don Chávez, hanno l’obbligo di credere nel volontariato, per farlo crescere in termini di qualità, sia nella preparazione, e sia nella formazione e l’accompagnamento dei giovani.
In conclusione il Rettor Maggiore ha chiesto ai direttori di restare uniti, di crescere nella condivisione, di specificare maggiormente il Manuale del Volontariato e di saper generare sempre una risposta come membri della Famiglia Salesiana. Don Chávez ha poi consegnato una medaglia di Don Bosco a tutti.
Pubblicato il 13/04/2011