Con la formazione di vari gruppi di lavoro tra laici e consacrati della Famiglia Salesiana sono proseguite, nel pomeriggio di ieri, 21 gennaio, le attività delle Giornate della Famiglia Salesiana. I numerosi partecipanti, partendo dalla relazione e dalle testimonianze della precedente mattinata, hanno approfondito e confrontato i percorsi personali della vocazione e, successivamente, hanno assistito alla messa presieduta da Don Chávez.
Emozionante anche il programma della serata: i giovani del “CGS Life” di Biancavilla hanno messo in scena un musical ispirato alla vita del CDB (Volontari Con Don Bosco) Nino Baglieri, riuscendo a trasmettere attraverso parole, canti e danze la sua profonda spiritualità maturata nella sofferenza.
“Toccato dallo Spirito di Dio, quest’uomo, Nino, e tanti di noi, possiamo essere testimoni della vita e fare quello che si sembrava impossibile fare – ha osservato sr Maria Luisa Miranda, Consigliera per la Famiglia Salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dando il pensiero della buonanotte. – Questa mattina l’abbiamo sentito tante volte: ‘non pensavo che…’ E allora quando Gesù tocca, incomincia quel ‘Vieni e vedi’”.
Oggi, sabato 22 gennaio, il programma è iniziato con la proiezione del video-racconto della giornata di ieri. Poi, dopo un momento di preghiera comunitaria animato dai novizi e dalle novizie dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Don Chávez ha presentato il suo atteso intervento, trasmesso anche in diretta streaming anche sul sito www.missionidonbosco.tv.
Il Rettor Maggiore ha parlato apertamente delle resistenze che incontra oggi la costruzione di una cultura realmente vocazionale, ma ha presentato al contempo varie linee d’azione e i punti necessari per realizzarle. “Primo elemento caposaldo di una cultura vocazionale è aiutare i giovani a capire che non basta avere una professione. Per vivere è importante avere una vocazione che riempia di senso l’esistenza, in una elaborazione culturale che tenga conto di alcuni valori che stanno all’origine: quello della relazionalità, contro l’individualismo, contro l’egoismo, quello della solidarietà – che porta a pensare ai bisogni degli altri – e quello che mi aiuta a non sfuggire ai grandi interrogativi dell’esistenza umana. Chi sono io? Da dove vengo? Qual è la meta? Qual è la strada da percorrere per non fallire nel progetto di persona umana?”.
Dopo una breve pausa i lavori sono continuati con delle testimonianze, centrate in questo caso sul lavoro di accompagnamento realizzato in varie realtà salesiane nel mondo. Guido Pedroni, Custode Generale della Comunità della Missione di Don Bosco (CMDB), ha raccontato l’esperienza sviluppata dalla comunità in Italia, Burundi e Madagascar. Don Erino Leoni, Salesiano dell’Ispettoria Lombardo-Emiliana, ha presentato i miglioramenti prodotti nella pastorale vocazionale della sua Ispettoria. Una testimonianza sulla pastorale vocazionale in Slovacchia, infine, ha preceduto il racconto delle modalità di avvicinamento e sostegno tra le Dame Salesiane dell’Ecuador.
Nel pomeriggio è previsto uno spazio dedicato alla presentazione della Consulta della Famiglia Salesiana e, a seguire, la messa celebrata da don Maria Arokiam Kanaga, Consigliere dei Salesiani per l’Asia Sud. Domani mattina, domenica 23 gennaio, Don Chávez presiederà la messa conclusiva delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, che verrà trasmessa anche in diretta streaming anche sul www.missionidonbosco.tv e da Telepace.
Sul sito della Congregazione Salesiana, nell’apposita sezione, sono presenti testi degli interventi, foto e video delle Giornate.
Pubblicato il 22/01/2011
