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9/12/2010 - Repubblica Democratica del Congo - Io studio per costruire i diritti umani
Foto dell'articolo -REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO – IO STUDIO PER COSTRUIRE I DIRITTI UMANI
(ANS – Goma) – Il Centro giovanile Don Bosco “Ngangi” di Goma accoglie ragazzi e ragazze che hanno fatto o subito esperienze molto negative. I salesiani e i loro collaboratori s’impegnano quotidianamente nell’educarli insistendo sulla conoscenza e messa in pratica dei diritti umani. Il motto del centro, dipinto sui muri e stampato sulle magliette degli alunni, dice: a scuola da Don Bosco, io studio per costruire i diritti umani.

La formazione scolastica e quella umana presso il centro salesiano di Goma non sono separati. Oltre alle competenze professionali, i salesiani e i loro collaboratori laici perseguono un’educazione cristiana che punta allo sviluppo integrale. Per questo il centro s’impegna per far conoscere ed applicare i diritti del bambino – che nei testi legislativi riguarda tutti i minori di 18 anni – così come segnalati dalla Dichiarazione dei diritti del bambino e dalla Convenzione Internazionale dei Diritti del bambino.

I valori, che ispirano il lavoro quotidiano del Cento giovanile di Goma, vengono anche promossi attraverso attività artistiche e ludiche, che sensibilizzano i giovani per primi sui loro diritti. Con questo spirito, ad esempio, l’opera salesiana ha organizzato un concorso canoro che ha coinvolto direttamente centinaia di giovani e che ha informato sulla tematica dei diritti dei bambini circa 100.000 studenti di altre scuole.

Sotto la direzione di Chiara Leonardi e di Luca Marinacci, del Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS), sin dai primi giorni di novembre 14 animatori del Centro Don Bosco hanno visitato 211 scuole della città, parlando con direttori, insegnanti ed alunni delle scuole elementari, medie e superiori.

Durante le iscrizioni al concorso, presso la Casa Gahinja (un centro di prima accoglienza per ragazzi di strada), gli alunni e gli educatori hanno ricevuto una informazione sui diritti del bambino e sulla convenzione firmata nel 1989. Poi i giovani che hanno aderito hanno avuto una settimana di tempo per comporre una canzone riguardante i diritti dell’infanzia e, dopo un’attenta selezione, sono state prescelte le 10 migliori canzoni delle scuole secondarie e le 5 migliori delle scuole elementari.

Il 20 novembre, Giornata Internazionale dell’Infanzia, ha avuto luogo l’attesa finale, in un clima di vera festa e con la partecipazione di alcune star della musica congolese. Tanta è stata la partecipazione dei ragazzi che molti dei 15 gruppi selezionati hanno dovuto aspettare il loro turno all’esterno dell’istituto. I vincitori del concorso – 3 gruppi delle medie e 2 delle elementari – hanno ricevuto diversi premi e i primi 10 gruppi classificati avranno anche la possibilità di registrare le loro canzoni.

Ad ogni giovane è stato consegnato un libretto che spiega in modo semplificato i punti essenziali dei Diritti del bambino. Per il futuro, inoltre, i salesiani stanno organizzando la distribuzione in tutte le scuole della “Preghiera interreligiosa per i bambini ed i giovani”, promossa dalla Rete Globale delle Religioni per l’Infanzia e incentivata quest’anno anche dal Rettor Maggiore, Don Pascual Chávez.

Pubblicato il 09/12/2010

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