| Spagna - Il III Congresso Europeo delle Scuole e della Formazione Professionale Salesiana |
L’incontro di Madrid è stato dedicato specificatamente ai Delegati della Regione Europa Ovest e ha visto la partecipazione di 25 Delegati della regione, animati da don Francesco Cereda, Consigliere per Formazione, don Fabio Attard, Consigliere per la Pastorale giovanile, e don José Miguel Nuñez, Consigliere per la Regione Europa Ovest. L’organizzazione della riunione è stata curata dai salesiani della regione e in maniera particolare da don Rosendo Soler, Delegato Nazionale per la Pastorale giovanile.
La base di partenza per i lavori della riunione è stata individuata nelle conclusioni prodotte in un precedente seminario sull’animazione vocazionale realizzato dalle Ispettorie di Spagna e Portogallo, in collaborazione con le rispettive Ispettorie delle Figlie di Maria Ausiliatrice, nel febbraio dello scorso anno. Il lavoro dell’VIII riunione, perciò, è consistito nell’indicare alcune priorità di azione e suggerire le modalità concrete di attuazione.
In accordo con il messaggio inviato da Benedetto XVI per la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni del 2010, sul tema “La testimonianza suscita vocazioni”, i Delegati riuniti hanno individuato proprio la capacità di essere testimoni autorevoli la prima proposta operativa. In particolare, si è suggerito di trovare alcuni momenti all’interno delle riunioni comunitarie per la condivisione della propria storia vocazionale e di modellare i ritmi di vita nelle opere per permettere un contatto diretto e continuo con i giovani.
Un altro fronte operativo è stato individuato nella proposta d’impegno apostolico per i giovani che frequentano le opere salesiane. Le proposte d’evangelizzazione devono essere adeguate alle singole situazioni e vanno realizzate in collaborazione con tutti gli agenti della pastorale, i coordinatori, i laici delle équipe formative, gli animatori e le famiglie.
Grande attenzione, infine, è stata riservata al tema dell’accompagnamento dei candidati alla vita consacrata, anche in rapporto ad una promozione più efficace delle due forme di vocazione salesiana consacrata, sacerdotale e religiosa. In particolare è stato rilevato come troppo spesso la formazione vocazionale dei giovani tenda ad escludere o a limitare le esperienze pastorali, come se queste fossero secondarie. Per ovviare a questo problema i Delegati hanno proposto un impegno nell’accompagnamento dei candidati alla vita consacrata maggiormente coordinato fra i vari livelli e personalizzato sul candidato.
Ogni Ispettoria potrà fissare un calendario delle attività per pianificare e monitorare l’attuazione di queste proposte nei prossimi anni.
Pubblicato il 13/09/2010
