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23/5/2010 - Italia - Il Tempio di Don Bosco è Basilica
Foto dell'articolo -ITALIA – IL TEMPIO DI DON BOSCO È BASILICA
(ANS – Castelnuovo Don Bosco) – I vescovi salesiani hanno compiuto nella domenica di Pentecoste un breve pellegrinaggio al Colle Don Bosco. Qui hanno incontrato il card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano. Vari gli eventi che hanno caratterizzato una bella giornata ricca di eventi e spirito salesiano.

Nella chiesa superiore del Colle Don Bosco oltre un migliaio di fedeli hanno accolto il Segretario di Stato, card. Bertone. Insieme a lui i cardinali, gli arcivescovi, i vescovi salesiani, il Rettor Maggiore Don Pascual Chávez e i membri del suo Consiglio. Presenti alla celebrazione i sindaci e alcuni rappresentanti delle amministrazioni pubbliche dei paesi limitrofi. Il cardinale, entrando in chiesa, aveva con se il bastone pastorale del card. Giovanni Cagliero, primo vescovo e cardinale salesiano, del quale si celebra il 125° di ordinazione episcopale.

Prima dell’inizio della celebrazione il card. Bertone ha letto il decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti con il quale Tempio di Don Bosco al Colle è stato elevato a basilica minore. Le virtù e lo zelo apostolico di Don Bosco, nato e vissuto nei primi anni della sua vita ai Becchi, hanno motivato tale privilegio per la grande chiesa meta di numerosi pellegrinaggi soprattutto giovanili.

Il privilegio di basilica per il Tempio Don Bosco era stato chiesto dal Rettor Maggiore per il 2015, anno di celebrazione del bicentenario della nascita di Don Bosco.

Diversi i temi affrontati dal card. Bertone nella sua omelia. La Pentecoste non è solo un avvenimento del passato, ma come lo  Spirito Santo sia un vento gagliardo che comunica “il potere di una parola infuocata, che annuncia il mistero di Gesù crocifisso e risorto, in molteplici lingue. È un messaggio di Dio Amore, comprensibile a tutti e destinato al mondo intero”. Un evento che diede “inizio a un`opera evangelizzatrice dalle sconfinate dimensioni, rivolta ad ‘ogni nazione che è sotto il cielo’”.

“Mi rivolgo a voi, carissimi Confratelli Salesiani Vescovi e Cardinali! Perché oggi il Signore Gesù ci ha chiamato su questo colle?”. Il Segretario di Stato ha invitato i suoi confratelli salesiani vescovi a riaffermare la vocazione iniziale e a rinvigorire con la forza dello Spirito Santo il desiderio di essere annunciatori del Vangelo, soprattutto ai giovani, così come fece Don Bosco. “Sulla scia del suo luminoso esempio, seguito da tanti vescovi, sacerdoti e laici santi, disponiamoci anche noi, al soffio dello Spirito Santo, a fare dono alla Chiesa della nostra santità personale, prima ancora che del nostro servizio ministeriale. Quando con orgoglio cantiamo ‘Don Bosco ritorna…’ quel santo sacerdote, quel padre spirituale dei giovani, quell’apostolo appassionato, quell’esempio di fedeltà a tutta prova alla Chiesa e al Papa, dobbiamo essere noi”.

Il servizio al quale è stato chiamato, accanto a Benedetto XVI, lo porta a “condividere la sollecitudine per tutti i figli della Chiesa, sia di coloro che la riempiono di gloria con la loro santità, sia di coloro che la crocifiggono con il loro peccato”. E parlando del papa ha detto: “il suo governo è forte, mentre la sua paternità verso tutti è colma di soavità e di amore. Benedetto XVI è instancabile nell’indicarci la bellezza della fede cristiana”. Il recente pellegrinaggio a Fatima ha testimoniato con quale forza ha ricordato a tutta la Chiesa la necessità della conversione, della preghiera e della penitenza. “Le difficoltà della Chiesa, perseguitata e osteggiata in tante parti; i chiaroscuri della Chiesa santa e peccatrice nei suoi figli; le ansie della Chiesa bisognosa di aiuto perché fatta di uomini e donne che affrontano i pericoli e le sfide della società in cui vivono, necessitano di una ardente carità pastorale e di esempi di santità”.

A conclusione della celebrazione, il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Chávez, ha letto e consegnato al Segretario di Stato Vaticano una lettera per il Papa nella quel si esprime “l’affetto, la vicinanza, la piena disponibilità che Don Bosco ci ha insegnato a vivere, fin dai primi tempi della sua esperienza carismatica, nei confronti del Santo Padre e di tutta la Chiesa”.

Ha fatto seguito, nel teatro dell’Istituto ”Bernardi Semeria”, un breve incontro tra i salesiani vescovi e il card. Bertone. “Porto con me, come salesiano, la predilezione per i giovani e il bagaglio di esperienza e di pensiero accumulato negli anni di insegnamento all’Università Pontificia Salesiana, un vero e proprio laboratorio umano e culturale”.

Su ANSchannel è disponibile un video dell’intera giornata.

Pubblicato il 23/05/2010

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