Convocata dal Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Chávez, dopo la sua visita ad Haiti, la riunione di coordinamento di sabato 27 marzo si è posta gli obiettivi di conseguire una visione integrata e condivisa della situazione di Haiti dopo il terremoto del 12 gennaio e di provvedere ad un coordinamento degli interventi a vari livelli.
All’incontro hanno preso parte il Rettor Maggiore, intervenuto a più riprese durante i lavori, il sig. Claudio Marangio, Economo Generale, don Václav Klement, Consigliere per le Missioni, don Ducange Sylvain, Superiore di Haiti, don Mark Hyde, della Procura di New Rochelle, sr. Vilma Tallone, Consigliera per l’Amministrazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), sr. Rosangiola Giorgi, FMA, e vari rappresentanti del Don Bosco Network, (DBN) la Jugend Dritte Welt (JWD), Jóvenes y Desarrollo (JyD), il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS), COMIDE e “Noi Per Loro” (NPL) di Torino.
La giornata è stata introdotta dall’intervento del Rettor Maggiore e dalla lettura della sua lettera del 25 febbraio. Don Chávez ha ricordato la responsabilità dei salesiani nei confronti della popolazione di Haiti evidenziando la necessità che l’opera di rinascita, non solo fisica, ma anche psicologica e umana della popolazione, debba essere gestita e coordinata localmente.
In continuità con questa indicazione è stata indicata, quale struttura di riferimento per l’amministrazione degli aiuti, la “Fondazione Rinaldi” dei salesiani di Haiti. La fondazione sta operando sotto la supervisione dell’Ispettore, don Sylvain. In considerazione della necessità di personale altamente qualificato ogni ente membro del DBN si è offerto di mettere a disposizione della “Fondazione Rinaldi” un proprio esperto, mentre per quanto riguarda gli aiuti economici si è sottolineata la necessità di curare la raccolta fondi. Dalle stime operate si è calcolato che per la ricostruzione siano necessari circa 95 milioni di euro.
Oltre all’intervento del visitatore di Haiti don Sylvain, le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno presentato il quadro della loro situazione. Delle 14 comunità di Haiti, 8 necessitano di interventi più o meno importanti. L’opera di Pétion Ville e l’Istituto Maria Ausiliatrice” di Port-au-Prince, la prima con 2000 allievi e la seconda con 1700 più un internato di 90 bambine, sono state danneggiate, già completamente demolite necessitano ora di essere ricostruire.
Tra le iniziative operative quella di un corrispondente per il mondo salesiano ad Haiti, in grado di gestire il flusso delle informazioni e lo sviluppo di una piattaforma web da utilizzare come strumento informativo per il coordinamento degli aiuti.
La riunione di sabato fa da preludio ad un convegno fra enti donatori delle realtà salesiane che si terrà lunedì 12 aprile ad Haiti. In quella sede saranno sviluppate più nel dettaglio, metodi, finalità e priorità degli interventi.
Pubblicato il 29/03/2010