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RMG – Il messaggio del Rettor Maggiore ai Salesiani di Haiti |
Haiti – Il mondo salesiano si mobilita |
(ANS – Roma) – Nonostante la difficoltà di stabilire delle comunicazioni con Haiti, si è venuti a conoscenza della morte di Atsime Wilfrid e Vibrun Valsaint, due giovani salesiani in formazione, al terzo anno di filosofia, rimasti uccisi dal crollo dell’Istituto di Filosofia “San Francesco di Sales” nel quartiere di Fleuriot-Tabarre a Port-au-Prince.
Ancora limitata e frazionata la conoscenza della situazione che si ha dei Salesiani ad Haiti a circa due giorni dal terremoto che ha devastato la capitale. Permane la difficoltà a stabilire una comunicazione diretta.
La Procura missionaria salesiana di New Rochelle ha già iniziato a coordinare la logistica dei primi aiuti e a tentare di stabilire un contatto diretto con Haiti.
Don Calixte Iguintz, della comunità di Gonaives, si è messo in viaggio per Port-au-Prince per ristabilire i contatti con gli altri salesiani.
L’Economo dell’Ispettoria delle Antille, il sig. Alberto Rodriguez, Economo provinciale, direttore dell`Ufficio per lo sviluppo ad Haiti, sig. Franklin Ortega, sono diretti alla capitale haitiana per valutare e avviare una ricognizione della realtà salesiana. L’idea iniziale di raggiungere la città in elicottero è stata accantonata in quanto lo spazio aereo è stato chiuso, ma i responsabili della Procura di New Rochelle contano sempre in una revoca del divieto, in caso contrario utilizzeranno un fuoristrada. Gli stessi operatori sono riusciti a procurare 3 telefoni satellitari con il caricabatterie solare per cercare di stabilire un ponte comunicativo in grado di supportare l’organizzazione logistica dei soccorsi salesiani, tali strumenti dovrebbero essere operativi dal 19 gennaio prossimo con le dovute autorizzazioni governative.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice, grazie ad una fortuita comunicazione telefonica con Madre Yvonne Reungoat, hanno fatto sapere che sono tutte salve, compresa la giovane suora ferita, subito dimessa per le lievi lesioni riportate, e che si stanno già prodigando per aiutare la gente e i salesiani nei soccorsi.
Anche altre realtà, come un gruppo canadese di volontari, “Feed My Children” e “Cross International”, diretti ad Haiti, hanno ricevuto l’incarico di monitorare lo stato e le necessità della realtà salesiana.
La “Catholic News Service” e la CNN hanno dedicato un servizio all’opera di Port-au-Prince Enam dove il crollo della struttura ha sepolto oltre 200 allievi e i salesiani. Il corpo del salesiano coadiutore, sig. Hubert Sanon, è ancora sotto le macerie. La segretaria dell’Istituto, la signorina, Herodianne Thelot, risulta dispersa.
La Procura missionaria salesiana di New Rochelle ha fatto già partire un container di riso il cui arrivo è previsto per lunedì 18 gennaio.
Pubblicato il 15/01/2010