“Mi si spezza il cuore a conoscere l`entità della devastazione, la sofferenza, la morte e la disperazione che si è lasciato dietro il terremoto”, ha scritto Don Chávez che insieme ai membri del suo Consiglio ha seguito con apprensione l’evolversi della situazione sin dall’inizio. “Il mio cuore sta con i confratelli della Visitatoria di Haiti, con tutta la Famiglia Salesiana, a partire dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, i giovani e il caro popolo haitiano”.
“Ti chiedo di comunicare la mia vicinanza, quella del Consiglio generale e di tutta la Congregazione che si stringe attorno a voi condividendo il dolore e la speranza”.
Comunicando la piena disponibilità e l’impegno del Dicastero per le Missioni e delle Procure salesiane, Don Chávez invita i Salesiani di Haiti a operare per il bene degli altri: “Ora è il momento di rimboccarsi le maniche, come fece Don Bosco con i suoi giovani dell’Oratorio di Valdocco, e di aiutare coloro che più ne hanno bisogno. È giusto organizzare gli aiuti per far sentire la vicinanza di Dio e portare speranza”.
Il messaggio del Rettor Maggiore si conclude con l’auspicio che gli allievi della scuola di Port-Au-Prince, sui quali non si hanno ancora aggiornamenti, siano tratti in salvo.
Pubblicato il 14/01/2010