RMG – Consulta Mondiale delle Missioni |
Italia – La 139ª spedizione missionaria salesiana |
Evangelizzatori educatori |
Don Vaclav Klement, Consigliere per le Missioni, ha presentato i gruppi e i singoli missionari, salesiani e laici, indicando le loro destinazioni; sr Ciri Hernández, Consigliera generale per Missioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ha presentato a sua volta le 7 suore in partenza, facendosi portavoce di Madre Antonia Colombo e delle 192 capitolari radunate a Roma. Accanto ai Salesiani e alle Figlie di Maria Ausiliatrice della 139ª spedizione missionaria, anche laici volontari della Polonia, dell’Italia e di altri paesi coordinati dal Centro Missionario di Varsavia e dal Volontariato Internazionale per lo Sviluppo.
Nell’omelia Don Chávez ha riproposto, quasi per intero, il Messaggio del Santo Padre per la Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno, perché “particolarmente illuminante e propositivo”. In esso Benedetto XVI, ricordando che il mandato missionario è una priorità assoluta per tutti i battezzati, “servi e apostoli di Cristo Gesù”, propone l’apostolo Paolo come modello di annunciatore divorato dall’”urgenza di evangelizzare”.
Durante l’omelia, il Rettor Maggiore, interrompendo la lettura del messaggio, ha proposto una spedizione straordinaria missionaria per il 2009, anno in cui ricorre il 150° di fondazione della Congregazione salesiana. “Almeno 100!”, ha puntualizzato il IX successore di Don Bosco, chiedendo ad ogni Ispettoria il dono di un missionario.
Successivamente, Don Chávez ha invitato i nuovi missionari ad avere Gesù come modello di evangelizzazione e a fare propri, come suggerisce l’apostolo Paolo, i suoi sentimenti: “servire il prossimo con grandissima umiltà”. “Ecco il modello della vera inculturazione, indispensabile per evangelizzare e toccare il nucleo della cultura dei popoli e lievitarlo e trasformarlo. – ha precisato il Rettor Maggiore - Andare alla «missio ad gentes» implica di spogliarsi di tutto quanto ci può separare dalle genti cui siamo inviati, delle nostre presunzioni, dei nostri saperi, dei nostri titoli, dei nostri mezzi economici, ed incominciare umilmente ad imparare come bambini la loro lingua, a conoscere la loro cultura, ad apprezzare quanto hanno di buono, di vero, di bello, in una parola ad amarli come Cristo ha amato loro, sì da dare se stesso per loro”.
“L’impegno nella missione e l’Eucaristia, sono la strada per la vostra santificazione”, ha detto Don Chávez prima di concludere l’omelia e affidare i nuovi missionari all’intercessione dell’apostolo Paolo e di Maria Ausiliatrice, Stella dell’evangelizzazione.
Nel consegnare i crocifissi ai partenti, il IX successore di Don Bosco ha detto: “ricevete il segno dell’amore di Cristo Redentore. Sia per voi sostegno e modello dell’amore autentico e fedele. Siate il sorriso e la presenza di tenerezza di Gesù ai giovani cui siete inviati”.
Presenti alla celebrazione, oltre a numerosi salesiani, don Stefano Martoglio, Ispettore della Circoscrizione speciale per il Piemonte e la valle d’Aosta, don Maurizio Spreafico, Ispettore del Medio oriente.
Pubblicato il 29/09/2008