Logo di Ans - Vai alla Home Page
ANS - Agenzia iNfo Salesiana



IT EN ES FR PT PL Versione Standard || Solo Testo

Stampa la pagina corrente Stampa   
:. NEWS

11/6/2008 - Austria - Contro lo sfruttamento del lavoro minorile
Foto dell'articolo -AUSTRIA - CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO MINORILE
(ANS – Vienna) – In occasione della Giornata Internazionale contro il lavoro minorile, promossa dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) per il 12 giugno, la “Jugend Eine Welt” rinnova il suo impegno nella lotta mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile.

Nonostante che da vari anni in molti paesi del mondo il lavoro minorile sia illegale, lo sfruttamento del lavoro minorile è ancora ampiamente diffuso. La “Jugend Eine Welt”, in collaborazione con suoi partner principali - i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice -  promuove progetti contro questa piaga.

Secondo il rapporto diffuso dalla ILO ci sono 72 milioni di bambini in età scolastica che non hanno la possibilità di andare a scuola. Se si considerano i ragazzi e i giovani, questo numero sale ancora di molto. Molti di questi bambini devono lavorare per sostenere la loro famiglia o per la propria sopravvivenza. Nel mondo, secondo l’ILO, sono 218 milioni i bambini lavoratori. Molti di loro si trovano a lavorare in situazioni prossime alla schiavitù, nello spaccio di droga, nella prostituzione, nella pornografia e in conflitti armati.

Reinhard Heiserer, Direttore della “Jugend Eine Welt”, rinnova l’appello contro lo sfruttamento del lavoro minorile e ricorda le iniziative promosse dall’associazione:
 
Kickfair.at
Mentre sono in corso gli Europei di calcio in Svizzera e in Austria, la “Jugend Eine Welt” richiama l’attenzione sulle condizioni di lavoro nell’industria sportiva. I cucitori e le cucitrici in Pakistan, India, Cina e Tailandia devono sopravvivere con stipendi da fame: dai 20 a 50 centesimi di Euro – a seconda della qualità – è il guadagno per ogni pallone. Nessuno riesce a cucire più di 4 palloni al giorno. Per questo motivo, spesso tutta la famiglia deve cucire per riuscire almeno a sopravvivere. E molto spesso anche i bambini devono cucire tutto il giorno.
“Con la campagna kickfair.at sensibilizziamo la gente sui temi legati al calcio, di cui non si parla quasi mai. - spiega Reinhard Hieserer - Con workshops e seminari nelle scuole e nei centri giovanili ci rivolgiamo direttamente ai giovani e discutiamo con loro di commercio equo, di lavoro minorile, ecc. La sensibilizzazione delle persone, e in particolari dei giovani, è uno dei nostri obiettivi principali”.
 
Alternativa equa e solidale
La “Jugend Eine Welt” è convinta che solo i palloni da calcio del commercio equo e solidale possano assicurare paghe giuste per i produttori e i cucitori in Pakistan. Il valore aggiunto del commercio equo permette ai lavoratori di nutrire le loro famiglie, in modo che i bambini possano andare a scuola senza dover lavorare per sopravvivere. Inoltre, grazie ad alcuni premi di produzione, vengono sviluppati programmi di microcredito, prestazioni mediche e sociali, ecc. Ogni pallone venduto sostiene inoltre il progetto “Calcio per bambini di strada”, tramite la quale vengono finanziati diversi progetti di calcio Don Bosco in Ecuador, Bosnia, Albania, ecc.

Pubblicato il 11/06/2008

comunica ANS news


Le ultime News
14/3/2016 - RMG – Incontro dei Maestri dei Novizi
14/3/2016 - Brasile – L’Educomunicazione apre nuovi orizzonti tra i giovani
14/3/2016 - India – Iniziative ecologiche tra i ragazzi
14/3/2016 - Filippine – Il Rettor Maggiore al centro “Don Bosco Boys Home”
11/3/2016 - RMG – Vicini a don Uzhunnalil, le parole di don Cereda


News dell'ultima settimana
News dell'ultimo mese