Giunti con cinque pullman in piazza san Pietro, i capitolari si sono ritrovati sotto il grande obelisco e da qui si osno incamminati verso la Basilica di San Pietro. In testa al gruppo Don Pascual Chávez, rieletto Rettor Maggiore la scorsa settimana, il suo Vicario don Adriano Begolin, e i nuovi Consiglieri.

Entrati nella basilica per la porta centrale, chiamata anche Porta del Filarete, i capitolari, favoriti dal servizio d’ordine della basilica, hanno attraversato la grande navata. Ad accogliere il Rettor Maggiore e i capitolari c’era il card. Angelo Comastri, Vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro.

I capitolari si sono fermati davanti alla nota statua bronzea di san Pietro e qui, sollevando lo sguardo verso la statua di Don Bosco, hanno innalzato al cielo la preghiera scritta in preparazione al CG26; l’invocazione è stata fatta facendo succedere le strofe in diverse lingue.

Successivamente, sempre guidati dal Rettor Maggiore, i capitolari si sono recati davanti l’altare della Confessione dove hanno rinnovato la professione di fede, il Credo in latino. Terminato questo semplice, ma intenso pellegrinaggio il gruppo si è diretto, sotto la guida delle Guardie Svizzere, verso la sala Clementina per l’udienza con Benedetto XVI.

Pubblicato il 31/03/2008