Nello scritto, semplice e cordiale, mons. Scaramussa esprime la sua gratitudine per l’accoglienza e la fraternità a lui riservate già all’indomani della sua nomina a Consigliere e anche durante lungo il sessennio per le iniziative da lui promosse.
Mons. Scaramussa, che lascerà definitivamente la casa generalizia il 19 febbraio, non sarà presente al Capitolo Generale, ma ha provveduto a consegnare la relazione e la verifica sul cammino compiuto dal Dicastero nell’ultimo sessennio.
Prima di accomiatarsi ha indicato, ancora una volta, la lettera del Rettor Maggiore, “Con il coraggio di Don Bosco nelle nuove frontiere della Comunicazione Sociale” (ACG 390), nella quale Don Chávez anticipava la necessità di un ritorno al fondatore per perpetuare il “processo di identificazione con il nostro Padre, che nel suo ardore apostolico cercava di aprirsi a tutte le frontiere per arrivare ai giovani”.
“Lascio adesso, nell’obbedienza, il convivio in comunità nella Congregazione, - scrive mons. Scaramussa nella sua lettera - ma continuo sempre in comunione nel carisma salesiano, questo grande dono della paternità di Dio nella mia vita. Mi affido alle vostre preghiere perché possa realizzare con il cuore pastorale di Don Bosco e di San Francesco di Sales questa nuova missione di vescovo”.
Mons. Scaramussa sarà ordinato il 19 aprile, a Vargem Alta, diocesi di Cachoeiro de Itapemirim nello Stato dello Spirito Santo, dal card. Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo di São Paulo, che sarà affiancato da mons. Célio de Oliveira Goulart, OFM, vescovo della diocesi di Cachoeiro de Itapemirim, e mons. Décio Zandonade, salesiano, vescovo do diocesi di Colatina.
La celebrazione di insediamento di mons. Scaramussa avverrà il 3 maggio nella Cattedrale Metropolitana “N. Senhora da Assunção” di San Paolo.
Pubblicato il 15/02/2008