(ANS – San Benito Petén) – L’8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, una data che ogni anno ricorda che c'è ancora molto da fare per garantire i diritti alle donne in molte parti del mondo. Don Giampiero De Nardi, missionario salesiano a San Benito Petén, racconta la condizione femminile in Guatemala e l’impegno salesiano per migliorare tale condizione.
Nella società guatemalteca, profondamente maschilista, le donne hanno meno probabilità di studiare, perché si preferisce far studiare i figli maschi, e hanno meno possibilità di farsi una posizione sociale: ridotte opportunità di lavoro, retribuzioni inferiori a parità di lavoro, orari eccessivi, mancato accesso al periodo di allattamento e alla maternità… La situazione si aggrava poi per le donne indigene nelle zone rurali.
Nel 2015 il Ministero Pubblico ha registrato 54mila denunce di violenza fisica, psicologica e sessuale sulle donne. 12mila sono le denunce di reati sessuali contro le donne, (tra i 13 e 17 anni). La maggior parte dei reati non è denunciato e restano impuniti.
I Salesiani di San Benito Petén conducono da anni la pastorale della promozione della donna, e per il terzo anno abbiamo organizzato la marcia di sensibilizzazione a favore della donna. Una camminata per le vie del paese alla quale hanno partecipato uomini e donne della nostra parrocchia. Il municipio ha seguito il nostro esempio organizzando una marcia. Ogni anno aumentano le persone che vi partecipano e aumentano gli uomini che si rendono conto che non è una questione di contrapposizione tra uomini e donne, ma di essere uniti nel costruire una società più giusta che noi cristiani chiamiamo Regno di Dio.
In questi tre anni abbiamo ottenuto buoni risultati: molte donne si sono emancipate, riuscendo ad aprirsi delle proprie attività, a mettere in pratica quello che hanno appreso nei corsi e ad educare nella famiglia i propri figli. La nostra pastorale della promozione della donna, le aiuta a studiare, le aiuta ad imparare un mestiere e le appoggia psicologicamente, facendole recuperale quell’autostima che le violenze della vita le ha fatto ingiustamente perdere.
Celebriamo, oggi 8 di marzo, la forza e la perseveranza di tante donne che hanno dimostrato con la loro lotta instancabile di mettere a frutto i propri talenti e porli a disposizione della società, con il loro entusiasmo stanno trasformando la storia del loro paese.
Pubblicato il 08/03/2016