(ANS – Addis Abeba) – Nelle “Memorie Biografiche” si racconta che nel 1885 Don Bosco sognò l’espansione della Congregazione Salesiana in Africa e vide se stesso accanto ad un angelo che gli parlava delle grandi benedizioni che sarebbero arrivate in quel continente. (MB Vol. XVII, 645). È un sogno che si rinnova oggi, con la presenza del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, sul suolo africano.

Il Rettor Maggiore ha visitato mercoledì 10 febbraio Gambella, una presenza missionaria che conta un oratorio, un ostello e un grande centro giovanile. Lì ha incontrato i Salesiani e i laici che lavorano presso l’opera e ha celebrato con loro l’Eucaristia del Mercoledì delle Ceneri. Nella mattinata di oggi, giovedì 11, si sposta verso il nord del paese, dove rimarrà fino a venerdì sera, visitando le 3 comunità salesiane presenti ad Adua, Adigrat e Makallè.

Tali opere sono inserite in un ambiente multi-etnico e multi-religioso, con una forte presenza della Chiesa Ortodossa Etiope, radicata nella tradizione del popolo sin dalle origini del cristianesimo. L’ambiente è caratterizzato da una profonda tolleranza e i Salesiani sono molto apprezzati in tutti i settori della vita civile e religiosa per il grande lavoro di educazione dei giovani. In occasione del viaggio del Rettor Maggiore le autorità di diverse città in cui operano i Salesiani stanno ringraziando Don Á.F. Artime per il lavoro realizzato dai Figli di Don Bosco.

Nella giornata di venerdì si segnala in particolare l’incontro del Rettor Maggiore con i giovani in formazione e la comunità salesiana del post-noviziato “Beato Michael Ghébre” di Adigrat. Sabato invece, Don Á.F. Artime tornerà alla sede della Visitatoria, ad Addis Abeba, per l’ultima tappa del suo viaggio in Etiopia.

Pubblicato il 11/02/2016