(ANS – Ashaiman)– Sierra Leone e Liberia, nazioni appartenenti all’Ispettoria “Beato Artemide Zatti” dell’Africa Occidentale Anglofona (AFW), hanno recentemente attraversato la paura e impotenza e, infine, vinto la piaga dell’Ebola. La visita di incoraggiamento e solidarietà del X Successore di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime a quei paesi, e poi in Ghana, ha segnato così un evento quasi epocale.

di Victor Chambers, SDB

La visita del Rettor Maggiore presso il carcere di Pademba Road, la principale prigione di Freetown, capitale della Sierra Leone; il suo pranzo con i ragazzi e giovani svantaggiati; la sua interazione con gli orfani dell’Ebola e con le ragazze vittime di violenza del rifugio “Laura Vicuña”… sono stati eventi in grado di illuminare i volti di queste persone ferite. La miseria e la tristezza causate dall’epidemia di Ebola sono sembrate sciogliersi con un enorme sorriso di incoraggiamento.

Presso il “Don Bosco Child Protection Center” di Tema, il Rettor Maggiore è rimasto entusiasmato dalla festosa coreografia della tradizione ghanese a lui riservata nella cerimonia di benvenuto; e d’altra parte il suo incontro con i ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano è stato un momento di tale intensità che certamente resterà impresso nelle menti dei ragazzi.

Il desiderio di un incontro con il Rettor Maggiore ha spinto molti fedeli ad affollare, già alle prime ore del mattino di domenica 7 febbraio, la parrocchia salesiana a Golf City. E nella celebrazione che lì ha avuto luogo, arricchita dalle danze dei bambini e dai canti tradizionali, Don Á.F. Artime ha saputo trasmettere l’amore di Don Bosco per i giovani, in particolar modo quelli poveri e bisognosi.

Infine, nel pomeriggio di domenica, molti membri della Famiglia Salesiana hanno assistito alla cerimonia di insediamento del nuovo Superiore dell’Ispettoria, don Michael Karikunnel. La serata si è conclusa con una festa di famiglia, a cui hanno partecipato tutti i rappresentanti della Famiglia Salesiana locale.

Pubblicato il 09/02/2016