Liberia – Una visita per portare speranza |
Sierra Leone – Don Bosco è ancora vivo tra i suoi giovani e i carcerati |
(ANS – Freetown)– Nella serata di domenica 31 gennaio il Rettor Maggiore ha incontrato i Salesiani Cooperatori e gli Exallievi di Don Bosco, e ha manifestato loro la sua gioia per la celebrazione eucaristica vissuta nella mattinata; ieri, lunedì 1° febbraio, invece, il Rettor Maggiore si è recato sulla costa con i suoi confratelli in Sierra Leone e ha dialogato con loro.
Don Ángel Fernández Artime, a nome dei Salesiani tutti, ha ringraziato i Salesiani Cooperatori e gli Exallievi per tutto quello che hanno fatto e fanno per diffondere la missione di Don Bosco. Li ha esortati ad essere persone di grande coraggio e a pregare perché possa avverarsi il loro sogno di realizzare un’università.
Quindi ha continuato dicendo: “come Famiglia Salesiana siamo un corpo; se ci fossero solo i Salesiani di Don Bosco il corpo non sarebbe completo; devono esserci tutte le parti del corpo affinché esso sia completo, perché hanno bisogno l’una dell’altra e si completano a vicenda”. E nell’occasione ha anche ringraziato i volontari che assistono e accompagnano il lavoro dei Salesiani, sacrificando tempo ed energie per questo.
La giornata si è infine chiusa con un Rosario in processione, terminato di fronte ad una statua della Madonna.
Ieri, invece, incontrando i suoi confratelli, il Rettor Maggiore ha detto loro sia che la Congregazione è benedetta dal loro lavoro, sia che i Salesiani in Sierra Leone partecipano dei successi di tutta la Congregazione, incoraggiando in tal modo ciascuno a continuare il proprio servizio.
Infine, Don Á.F. Artime ha ricordato ai Salesiani di non smarrire il senso della vita comunitaria e che Don Bosco è certamente felice di vedere che la gran parte del lavoro salesiano nel paese è dedicato proprio ai più bisognosi.
Pubblicato il 02/02/2016