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1/2/2016 - Cuba - Missionari della gioia, una grande festa ricordando Don Bosco
Foto dell'articolo -CUBA – MISSIONARI DELLA GIOIA, UNA GRANDE FESTA RICORDANDO DON BOSCO

(ANS – Manzanillo) – La presenza salesiana a Manzanillo è un segno che Don Bosco continua ad essere vivo. Quell’area festeggia 25 anni di presenza salesiana e 65 dalla fondazione di una cappella eretta in onore del Santo della Gioventù. Per questo ieri, 31 gennaio, non potevano mancare il ricordo e la memoria del santo che ha dedicato la sua vita ai ragazzi; la celebrazione è stata una festa della gioventù, nella quale l’allegra confusione dei partecipanti ha contagiato tutti i presenti, all’insegna del motto: “Missionari della gioia”.

In una realtà come quella di Manzanillo, in cui sono presenti numerosi movimenti religiosi cristiani e anche di altre religioni, i membri dei vari gruppi della Famiglia Salesiana hanno compiuto una grande missione portando a tutti il messaggio di Papa Francesco per l’Anno della Misericordia.

“Domenica molto presto, insieme a don Carlos Nabel, SDB, abbiamo celebrato una messa molto bella per ricordare il nostro padre Don Bosco; nell’occasione 25 membri dell’Associazione di Maria Ausiliatrice hanno presentato le loro promesse” ha riportato la sig.ra Marla de la Caridad Benitez.

La missione che Don Bosco lasciò ai suoi figli spirituali è annunciare Gesù tra le persone più umili; e così fanno don Nabel e le Figlie di Maria Ausiliatrice attive a Manzanillo. Per preparare la festa del 31 gennaio si sono riuniti molti gruppi della Famiglia Salesiana. Il più numeroso è stato il gruppo “Domenico Savio”, degli adolescenti. “Hanno visitato 720 persone e realizzato un concorso sulle opere di misericordia vissute da Don Bosco – ha aggiunto la sig.ra Benitez –. Siamo andati in tutte le direzioni, invitando a questa grande festa; e nonostante il freddo e molta pioggia, molti bambini ci hanno seguito. È stato bellissimo perché sono venuti bambini e adolescenti da tutte le parti. Abbiamo condiviso diverse dinamiche, abbiamo fatto una foto davanti a Don Bosco e la cappella era piena. Quindi, dopo una buona merenda, abbiamo pregato Don Bosco, cantando che è lui che ci conduce a Gesù”.

Pubblicato il 01/02/2016

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