(ANS – Freetown) -  Dopo aver visitato il carcere, il Rettor Maggiore si è recato nella residenza dei Salesiani presso il “Don Bosco Fambul”, per parlare e pranzare con ragazzi di strada, bambini sopravvissuti al virus Ebola, ragazze che hanno subito abusi e violenze in famiglia e il gruppo di ragazzi che vive in questa Casa.  La residenza dei Salesiani era piena di giovani in attesa di accogliere il decimo successore di Don Bosco. All’ingresso del Rettor Maggiore è stato intonato un canto le cui parole dicono che oggi Don Bosco splende... Don Bosco splende sempre, quando il sole sorge e quando tramonta.

Quando Don Ángel ha preso posto nella Casa, molti ragazzi gli hanno parlato di come Don Bosco li abbia assistiti e salvati quando non c'era nessuno che li aiutasse. Hanno così espresso grande gioia perché Don Bosco è andato in Sierra Leone ed è presente per loro.

Il Rettor Maggiore Don Ángel ha manifestato la sua gioia di trovarsi insieme ai giovani che ricevono aiuto dall’opera Don Bosco Fambul e ha poi detto che spesso sentiamo parlare di Don Bosco e domani, 31 gennaio, celebreremo la sua Festa. Ciò che è stato festeggiato 60 anni fa sarà oggi celebrato in Sierra Leone e il Rettor Maggiore è dunque molto felice di vedere l’opera compiuta qui in mezzo ai giovani dai Salesiani di Don Bosco.

Il Rettor Maggiore ha anche elogiato le persone che lavorano presso il Don Bosco Fambul per l’impegno che vi dedicano e ha espresso la sua più profonda gratitudine ai giovani, che sono la ragione che motiva i Salesiani a lavorare qui con loro. Il Rettor Maggiore ha inoltre sottolineato la testimonianza di Suntia, una giovane ospitata presso il “Girl’s Shelter” (Rifugio delle ragazze) che ha confidato di aver subito abusi sessuali dal padre, il quale le impediva di studiare. Questo non l’ha indotta a smettere di andare a scuola o a perdere di vista l’importanza della formazione.

Il Rettor Maggiore desidera che i giovani possano servirsi di questa opportunità data loro dai Salesiani per costruire un futuro per la loro vita. Ha detto ai giovani che può promettere loro che Don Bosco sarà sempre vicino a loro e li accompagnerà nella vita.

Pubblicato il ​​31/01/16