(ANS – Freetown) - Nella storia della presenza salesiana in Sierra Leone, oggi è un giorno importante per gli eventi straordinari che si stanno verificando proprio ora. È una data storica, perché il Rettor Maggiore per la prima volta celebra “la sua festa”, la Festa del nostro Padre e Fondatore Don Bosco, lontano da Roma.

Il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime è accolto all'aeroporto internazionale di Freetown-Lungi alle 17,55 dove è arrivato con un volo della Compagnia aerea Brussels Airlines. Il momento è impreziosito dalle danze di un gruppo etnico proprio all’arrivo all'aeroporto. L’importanza dell’avvenimento è sottolineata da un gran numero di autorità presenti ad accogliere Don Angel, tra cui si trovano tutti i Salesiani che lavorano in Sierra Leone e i due responsabili dell’Ispettoria Africa Ovest (AFW), l’Ispettore uscente Don Jorge Crisafulli e il nuovo Ispettore Don Michael Karakunnel. L'accoglienza però non si conclude all’aeroporto: questo è solo l’inizio. All'ingresso della scuola media “Sant'Agostino” vi sono tanti giovani, studenti, membri del Movimento Giovanile Salesiano, ex-allievi e componenti di altri gruppi della Famiglia Salesiana, tutti in attesa di gridare: «Viva Don Angel!», o: «Momo oo o bia» in lingua temne, «Wali wali» in limba e «Buwaa» in mende. Il Rettor Maggiore ha poi visitato la Comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Lungi, dove è stato ufficialmente accolto nell’Ispettoria Africa Ovest dal nostro Ispettore Don Jorge Crisafulli.

LE PAROLE DEL RETTOR MAGGIORE

Il Rettor Maggiore ha rivolto un discorso ai giovani, agli animatori del SYM, ai Cooperatori e agli altri membri della Famiglia Salesiana arrivati in gran numero per accoglierlo.

Malgrado il lungo viaggio che aveva appena compiuto, il Rettor Maggiore ha espresso la sua profonda gioia di trovarsi in questo bellissimo paese, la Sierra Leone.

Si è mostrato felice di trascorrere questi giorni con noi Salesiani, Cooperatori e altri membri della Famiglia Salesiana. Ha anche presentato il suo segretario che lo ha accompagnato partendo con lui da Roma.

Il Rettor Maggiore è inoltre felice di trovarsi con i giovani, gli animatori del SYM e gli allievi della scuola media “Sant'Agostino”. «Grazie per la splendida accoglienza africana», ha detto. È poi stato lieto di trascorrere un po’ di tempo con tutti, per qualche foto, per parlare e soprattutto per celebrare la festa di Don Bosco, che cade il 31 gennaio.

«Come sapete, nel corso della vita di Don Bosco qui non c’erano Salesiani, perché il Fondatore non aveva mandato missionari in questo Paese. In seguito sono arrivati qui i figli di Don Bosco e siamo molto felici di condividere la nostra vita con tutti voi. Sono certo che Don Bosco dal cielo sia molto felice di vederci qui riuniti nella presenza salesiana...».   

Pubblicato 30/01/16