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19/11/2015 - Repubblica Centrafricana - Testimonianza da Bangui - 1ª parte
Foto dell'articolo -REPUBBLICA CENTRAFRICANA – TESTIMONIANZA DA BANGUI - 1ª PARTE

(ANS – Bangui)– A pochi giorni dalla visita del Papa nella Repubblica Centrafricana, condividiamo la testimonianza del salesiano don Desiré Adjeckam, Direttore del Centro di Formazione “Don Bosco” e dell’Istituto Salesiano di Educazione Secondaria di Damala, a Bangui, sulle attività dei Salesiani nel paese. Attività che sono state rese possibili in gran parte grazie ai sostegni ricevuti dalla campagna “Spazi di Pace. Scuole per la riconciliazione nella Repubblica Centrafricana”.

Dagli inizi di settembre 2015, 250 bambini in situazioni di vulnerabilità, alcuni dei quali ex combattenti, sono stati inviati dall’UNICEF al Centro di Formazione Don Bosco di Damala, come parte del programma per il loro recupero e formazione. Il gruppo comprende 91 ex combattenti – 66 ragazzi e 25 ragazze.

Hanno iniziato la prima fase della formazione, che consiste nell’alfabetizzazione scolastica, con 4 educatori che li accompagnano: uno per l’alfabetizzazione, uno per le arti plastiche, uno per l’insegnamento della morale religiosa e uno per lo sport. Va notato che, prima della formazione, tutti sono stati sottoposti a trattamento medico per prevenire le malattie trasmissibili ed epidemiche. E c’è anche un piano sanitario per l’accompagnamento psicologico dei minori.

Sono molto felici di ricevere questa formazione. Alcuni dicono che la ragione che li aveva portati nei gruppi armati era il fatto che non sapevano che cosa fare nella vita e si vedevano costretti a prendere le armi. Ma c’è chi spera che, più avanti, potrà diventare un professionista e un buon cittadino.

Molti di loro si pentono di quello che hanno vissuto e sono impegnati ad aiutare le famiglie e i bambini che si trovano nella stessa situazione. Altri dicono che sono stati manipolati e a volte costretti a farlo dai “capi locali”.

Attualmente, i bambini che hanno iniziato la prima fase della formazione la concluderanno il 30 novembre. Dal 1° dicembre 2015, quelli che partecipano alla seconda fase si dedicheranno essenzialmente all’apprendimento di un mestiere.

I docenti hanno già preparato i programmi previsti per le diverse linee di formazione. Tuttavia, devono anche approvare un test di orientamento per aiutare i formandi nella scelta delle professioni offerte dal Centro Don Bosco: falegnameria, agricoltura e allevamento, meccanica, scuola per conducenti, per elettricisti, muratura, sartoria e informatica.

La prima conclusione da trarre è che sono felici di ricevere questa formazione. La prova è che sono sempre puntuali, arrivano ogni mattina mezz’ora prima dell’inizio delle lezioni.

Pubblicato il 19/11/2015

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