(ANS – Ljubljana) – Procede secondo programma la visita d’animazione del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, all’Ispettoria della Slovenia. Giunto ieri, giovedì 12 novembre, nel paese, il X Successore di Don Bosco ha trascorso la giornata incontrando i Salesiani Maggiori e la comunità della Casa ispettoriale, alcune Figlie di Maria Ausiliatrice e i giovani dell’opera di Želimlje.

di Gian Francesco Romano

Appena arrivato in terra slovena, affiancato dal suo Segretario, don Horacio López, il Rettor Maggiore, si è recato ad omaggiare i Salesiani anziani e malati ospitati nella casa di Trstenik. In un clima di gratitudine, Don Á.F. Artime ha espresso ai suoi confratelli maggiori la sua riconoscenza per il servizio reso lungo tanti anni e per la testimonianza di vita che essi offrono vivendo il carisma salesiano, con serenità e fedeltà, nelle loro proprie condizioni.

Raggiunta poi la Casa ispettoriale, il Rettor Maggiore è stato accolto con calore sia dai Salesiani della comunità, sia dalle Figlie di Maria Ausiliatrice della vicina comunità ispettoriale, capitanate da sr Damjana Tramte, Ispettrice.

Nel pomeriggio Don Á.F. Artime ha raggiunto la non distante comunità di Želimlje, dove ha incontrato circa 300 giovani allievi della scuola secondaria salesiana, dei quali circa 200 allievi internisti del convitto. Con loro il Rettor Maggiore ha vissuto un pomeriggio molto gioioso, assistendo alle loro esibizioni e cantando a sua volta per loro; inoltre, ha intrattenuto con i giovani un dialogo molto franco sulle 4 dimensioni fondamentali del carisma salesiano – casa, scuola, chiesa e cortile – e ha risposto sia alle domande dei ragazzi sulla sua esperienza personale, sia a quelle relative alla all’azione salesiana in questi ambiti oggi.

Conclusa la giornata con una serata di festa assieme ai giovani, stamattina il Rettor Maggiore ha incontrato circa 60 Salesiani di tutta l’Ispettoria – praticamente i due terzi dei Salesiani della Slovenia; mentre nel pomeriggio dialogherà con i membri del Consiglio ispettoriale riguardo alla realtà attuale dell’Ispettoria, i suoi punti di forza e le sfide da superare, anche in rapporto alla vita della Congregazione tutta e dei 5 “frutti/sogni” del Bicentenario.

Pubblicato il 13/11/2015