(ANS – Medellín)– Ieri, giovedì 29 ottobre, il Rettor Maggiore è arrivato a Medellin; ad attenderlo all’aeroporto c’erano un gruppo di giovani, per lo più Salesiani in formazione, che lo ha accolto con canti e manifestazioni di gioia. Nella sua visita all’Ispettoria di Medellín, Don Ángel Fernández Artime parteciperà al Congresso “carisma salesiano e post-conflitto”, organizzato nell’ambito delle celebrazioni di chiusura per il Bicentenario della nascita di Don Bosco. “La riconciliazione deve arrivare mano nella mano con la giustizia”, ha detto il Rettor Maggiore al quotidiano “El Colombiano”.

Presso la Casa ispettoriale di Medellín il Rettor Maggiore è stato salutato da Salesiani, dipendenti del centro, giovani, allievi e dalla banda dell’Esercito Colombiano, che hanno organizzato in suo onore una sfilata per le strade, con anche le bandiere locali e della Spagna – in onore di Don Á.F. Artime.

Successivamente don Jorge Iván Pérez, Direttore della Casa ispettoriale, ha dato il benvenuto al Rettor Maggiore, esprimendo la “gioia di avere Don Bosco in mezzo a noi”. (Galleria fotografica della giornata).

In un’intervista con la giornalista Martha Arias de “El Colombiano”, Don Á.F. Artime ha poi parlato dei Salesiani nella città e dell’importanza dell’educazione, affermando che “in qualità di educatore salesiano le dico che i capisaldi fondamentali sono il rispetto e che l’allievo si senta stimato e amato per quello che è e che vale. Educare in quest’ottica crea uomini e donne aperti alla riconciliazione, alla ricerca di pace e di dialogo. È importante imparare a confrontarsi con la diversità di pensiero senza far ricorso ad altro che alle parole”.

Poi, con riferimento al processo di pace con le FARC, il Rettor Maggiore ha dichiarato: “prego che sia possibile la riconciliazione, un post-conflitto sereno. Senza avere uno sguardo completo su tutto, ritengo che la riconciliazione debba venire mano nella mano con la giustizia. Le dico che stiamo facendo un congresso salesiano. Lì ci pronunceremo sul nostro apporto affinché il processo vada avanti. Questi processi richiedono tempo, non si tratterà di mesi e daranno vita ad un’altra Colombia” (l’intervista completa, in spagnolo).

Il congresso “Carisma salesiano e post-conflitto”, apertosi nella mattinata di giovedì 29, cui partecipano 400 persone, fa parte delle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Don Bosco, i 100 anni di presenza salesiana a Medellin e i 50 anni di Ciudad Don Bosco.

Nel discorso di apertura, don John Jairo Gómez, Ispettore di COM, ha sottolineato che “l’educazione è il nostro contributo all’educazione alla pace in Colombia e nel mondo. Educando nello stile di Don Bosco diamo testimonianza radicale di giustizia e di pace, non con i discorsi, ma con prove concrete”.

La conferenza, che si conclude oggi, venerdì 30 ottobre, vedrà anche l’intervento del Rettor Maggiore, davanti ad un pubblico di circa 700 persone.

Pubblicato il 30/10/2015