(ANS – Victorica)– Don Bosco oggi chiama la sua Famiglia Salesiana a “pensare insieme”, “pianificare insieme”, “lavorare insieme” e “pregare insieme” per i giovani e con i giovani. Per questo motivo mi piacerebbe condividere con voi un’esperienza speciale vissuta nella mia posizione a Victorica, La Pampa, Argentina: l’unificazione delle scuole dei Salesiani (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), attraverso un Progetto Educativo Pastorale congiunto.

di don Natalino de Jesus, SDB

missionario est-timorese

Quest’esperienza è iniziata grazie alla comunione e alla fraternità tra le due comunità SDB e FMA, e all’accompagnamento saggio di entrambi i Consigli ispettoriali. Fin dall’inizio era chiaro che volevamo raggiungere quest’obiettivo: realizzare nel migliore dei modi il nostro Progetto Educativo Salesiano a Victorica. Tuttavia quest’obiettivo negli ultimi 6 anni ci ha portato molto al di là del nostro lavoro comune nella scuola. Siamo stati in grado di ripensare in modo partecipativo tutta la missione salesiana in questa parte occidentale della regione della Pampa, dove lavoriamo per tre diversi gruppi etnici.

La parte più impegnativa è stata all’inizio. In primo luogo abbiamo iniziato a costruire la comunione tra SDB e FMA per costruire in modo sistematico il nostro nuovo Progetto Educativo-Pastorale congiunto. Oggi abbiamo un gruppo dirigente formato da 4 collaboratori laici che lavorano per l’amministrazione scolastica e l’animazione insieme a 3 Salesiani e 3 FMA. E agli incontri ricorrenti partecipano due membri del consiglio provinciale.

Sono convinto che questo progetto è stato possibile grazie a due collaboratrici laiche che vi si sono dedicate totalmente. (…)

A volte le circostanze, il soffio dello Spirito Santo ci spingono a prendere nuove opzioni inaspettate per superare le difficoltà. È questo un modo di uscire ed apprendere il nuovo percorso sul quale scopriamo la ricchezza carismatica.

Infatti le scuole si dedicano a circa 580 studenti (dalla scuola materna fino alla scuola secondaria), molti dei quali con un retroterra socio-economico o familiare vulnerabile, tipico della popolazione locale.

D’altra parte la missione nella regione occidentale della Pampa si cura anche delle popolazioni indigene. L’ambiente rurale è l’obiettivo primario della nostra missione qui. Così, durante i fine settimana viaggiamo insieme – SDB e FMA – per la nostra vasta regione semidesertica, visitando i villaggi sparsi, le famiglie, animando le celebrazioni, gli incontri di catechesi e le riunioni giovanili…

(…) Concludendo, vorrei condividere il mio atteggiamento da quando sono giunto in Argentina: sono venuto qui per ascoltare, osservare e imparare. Non sono venuto qui per insegnare una dottrina alle persone, ma semplicemente per condividere la mia vita e la fede in fraternità con i giovani e le persone. Comincio visitando le semplici popolazioni rurali e condividendo la Parola di Dio nelle Piccole Comunità Cristiane. Questa è la più bella esperienza che sto vivendo da quando sono in missione.

Pubblicato il 19/10/2015