(ANS – San Pedro Carchá) – “Uomini di mais” è il titolo di un romanzo dello scrittore guatemalteco, Premio Nobel per la Letteratura, Miguel Ángel Asturias, oltre che di un recente documentario prodotto da “Eurofilm” per l’“Associazione Missioni Don Bosco”. “Angeli della discarica” è invece il termine che usa don Vittorio Castagna, missionario salesiano in Guatemala, per riferirsi ai bambini q’eqchi che vivono nell’immondezzaio a cielo aperto di San Pedro Carchà.

Tragli uomini di mais e gli angeli della discarica il comun denominatore è l’impegno salesiano per la tutela della cultura e la promozione della popolazione q’eqchi, che abita nell’Alta Verapaz.

Il documentario prodotto da Eurofilm è stato girato in occasione del viaggio missionario in Guatemala del gennaio 2015 ed è nato da un’idea dell’antropologa Elisabetta Gatto di Missioni Don Bosco.

In quest’anno in cui l’Esposizione Universale di Milano ricorda al mondo lo stretto rapporto tra cibo, cultura e sostenibilità, il documentario si concentra sul legame che intercorre tra la popolazione indigena e il cereale, che per i Q’eqchi non è soltanto l’elemento alla base della loro alimentazione quotidiana, ma un elemento culturale e identitario fondamentale: le mamme svezzano i neonati con la pasta di mais e quando viene sancita una promessa di matrimonio, si celebra una messa, o si benedice una nuova casa è sempre presente un’offerta in mais.

Sempre in favore della popolazione Q’eqchi opera ormai da 5 anni don Vittorio Castagna, salesiano missionario partito con la 141° Spedizione Missionaria Salesiana. Lo scorso 24 settembre don Castagna è rientrato in Italia e a Torino ha presentato il suo lavoro con la popolazione locale e in particolare il progetto avviato in favore delle famiglie che vivono ai margini della discarica di San Pedro Carchà, contendendosi qualche lattina o altro materiale da rivendere per pochi spiccioli.

A svolgere tali mansioni ci sono anche molti bambini e ragazzini che scavano nell’immondizia per aiutare i genitori a conquistare il pasto di fine giornata, insieme ad altri minori che i genitori non li hanno neanche più; tutti vivono in condizioni igieniche pessime, privi di educazione e di qualsiasi risorsa primaria, lontani dai servizi sanitari di base, abbandonati a loro stessi.

Da parte del comune di San Pedro Carchà c’è l’interesse ad intervenire spostando la discarica in un luogo differente, ma soprattutto, in cooperazione con i Salesiani, si è pensato di aiutare i ragazzi con un’importante opera educativa, allontanandoli da questo luogo e fornendo loro anche aiuto alimentare e materiale didattico.

Sul sito dell’Associazione Missioni Don Bosco è possibile conoscere tutti i dettagli della campagna.

Mentre su YouTube è possibile visionare una presentazione del documentario “Uomini di Mais”.

Pubblicato il 7/10/2015