(ANS – Moatize) – Il Bicentenario della nascita di Don Bosco si è concluso in Mozambico con una grande festa, nella città di Moatize, nella provincia di Tete, a cui hanno partecipato i gruppi della Famiglia Salesiana, giovani e fedeli. Durante l’Eucaristia è stata celebrata la professione perpetua del primo salesiano coadiutore originario del Mozambico.

L’evento principale è stata la celebrazione eucaristica del 16 agosto presieduta da don Marco Biaggi, Ispettore del Madagascar e concelebrata da don Artur Pereira, Ispettore del Portogallo, con la partecipazione di vari gruppi della Famiglia Salesiana, tra cui: Figlie di Maria Ausiliatrice, Associazione di Maria Ausiliatrice, Salesiani Cooperatori, Exallievi e vari gruppi ispirati a Don Bosco, giovani del Movimento Giovanile Salesiano e fedeli.

Nella sua omelia don Pereira ha lanciato un messaggio di speranza di proseguire l’eredità di Don Bosco, “200 anni fa è nato un bambino a cui Dio ha dato grande saggezza, intelligenza e cuore immenso, come la sabbia sulla riva del mare, pieno di amore per i giovani, soprattutto per i più poveri, abbandonati e in pericolo. Di tutto questo è fatta la grandiosità della sua opera conosciuta nel mondo intero. Come si spiega tutto questo?”. Don Pereira ha risposto con i versi del poeta portoghese Fernando Pessoa “Dio vuole, l’uomo sogna, l’opera nasce”, così è stata l’opera di Don Bosco.

Dopo l’omelia don Francisco Lourenço, ha celebrato i 50 anni di vita religiosa e Domingos Joaquim Mouzinho ha professato i voti perpetui come Salesiano Coadiutore, il primo originario del Mozambico. Il sig. Mouzinho ha ricevuto la Bibbia, segno di impegno nell’annuncio della Parola di Dio, soprattutto tra i giovani.

Pubblicato il 02/09/2015