(ANS – Salvador) – Nella mattina di sabato 15 agosto, l’opera salesiana Don Bosco di Salvador ha inaugurato un monumento a Don Bosco realizzato da Bel Borba, artista di riferimento nell’arte del collage e interventi urbani. L’evento è stato a conclusione dei festeggiamenti per il Bicentenario della nascita di Don Bosco, delle celebrazioni per i 10 anni del Collegio Don Bosco, e i 115 anni della sede di Nazaré.

Una celebrazione eucaristica nel Ginnasio di Nostra Signora Ausiliatrice, presieduta dal vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Salvador, mons. Estevan dos Santos, e concelebrata da don Eliano Queiroz, direttore dell’opera, presentazioni artistiche di solidarietà, omaggi ai genitorie una olimpiade, sono state parte del programma.

Dove sorge la scultura del Bicentenario, la scuola si prenderà cura per sempre della manutenzione delle strade “Avenida Paralela” e “Avenida San Antonio de Padua”, e con opere di cui ne beneficerà la comunità. Oltre ad aver realizzato già una nuova pavimentazione e paesaggistica.Inoltre il prossimo 29 agosto, si svolgerà la festa dell’opera salesiana Salvador, durante la quale sarà presentato il nuovo francobollo dell’ufficio postale.

L’opera della scultore e artista visivo Bel Borba, mostra un’immagine del volto di Don Bosco con una matrice tridimensionale. Si compone di circa 3.000 fori in una piastra di acciaio di mezzo pollice che accompagna la pittura di base e finiture in bianco e nero. Il risultato è una esibizione che esplora i limiti della percezione e che si può guardare da varie angolazioni.

L’opera secondo il suo autore “Visto che è una figura sacra, un santo, ho voluto giocare con l’apparenza. I laici spesso associano il divino alle apparizioni, le persone generalmente credono solo a quello che si materializza… quindi, ho fatto un insieme di lamine sovrapposte trasparenti e differenti, la parte interna nera e l’esterna bianca, che fa sembrare che si stia materializzando, apparendo. Dopo, ho voluto risaltare la figura di Don Bosco e i suoi 200 anni. Un dettaglio è molto interessante: la vita attraverso la scultura…niente è stato mai usato in questo modo, perché è come scattare una foto, si vede il cielo, gli edifici, il paesaggio della strada, e da qualsiasi angolazione si vede sempre la vita che passa”.

Pubblicato il 24/08/2015