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5/6/2015 - Messico - “Don Bosco Sobre Ruedas” si alza in piedi con la sua nuova sedia
Foto dell'articolo -MESSICO – “DON BOSCO SOBRE RUEDAS” SI ALZA IN PIEDI CON LA SUA NUOVA SEDIA

(ANS – Guadalajara) – L’associazione “Don Bosco Sobre Ruedas” (Don Bosco su ruote), coordinata da don Jaime Reyes Retana, SDB, che lavora per il rafforzamento e lo sviluppo dei giovani con disabilità, ha progettato una sedia a rotelle per l’uso quotidiano, che permette ai suoi utenti di sollevarsi, con tutti i benefici che tale azione comporta. Lo riporta l’articolo pubblicato lo scorso 1° giugno dal portale Magis ITESO, dell’Università Gesuita di Guadalajara.

Uno dei principali problemi per le persone con disabilità motoria, in particolare per chi ha lesioni del midollo spinale, sono le lesioni da decubito, ossia quei danni della pelle dovuti al dover stare tutto il tempo sdraiati o sulla sedia a rotelle. A questo si aggiungono problemi digestivi e di decalcificazione delle ossa delle gambe, dovuti sempre al permanere troppo a lungo nella medesima posizione.

Tutto questo lo sanno bene a “Don Bosco Sobre Ruedas”, associazione civile coordinata dal salesiano don Jaime Reyes Retana, che si concentra sui giovani con disabilità motorie per aiutarli a migliorare la loro vita e a per sostenerli nella ricerca dell’autonomia. Come parte di questo processo, l’associazione ha creato la società “Tecnología para la Autonomía y la Salud” (TAS), che lavora alla progettazione di sedie a rotelle personalizzate e ad altri strumenti che favoriscono l’autonomia dei suoi beneficiari: attualmente è stata appena sviluppata una sedia che permette ai suoi utenti di mettersi in piedi. O, per meglio dire, di “bipedestare”.

Aldo Alan Chavarría, uno dei fondatori di “Don Bosco Sobre Ruedas”, spiega che i vantaggi di utilizzare queste sedie a rotelle sono molti. “Migliora la nostra circolazione e favorisce la calcificazione delle ossa, oltre ad aiuta la digestione. Ma aiuta anche dal punto di vista psicologico e di spirito, dato che ti permette di stare allo stesso livello di altre persone che sono in piedi, magari in una riunione, per esempio. Per non dire dei vantaggi dentro casa: se ho bisogno di qualcosa nella credenza, mi alzo con la sedia e la raggiungo”. Lo scopo dietro a tutto ciò resta lo stesso: che le persone con disabilità possano svilupparsi nella maniera più indipendente possibile.

Il sistema è semplice: la sedia è dotata di un meccanismo che, con la semplice pressione di un pulsante, può sollevare il sedile e lo schienale secondo il livello richiesto dall’utente.

Come tutti i progetti ideati da TAS (che già comprendono sedie a rotelle per fare sport e per l’uso quotidiano, e dispositivi per la guida di automobili), l’idea è creare progetti personalizzati e, soprattutto, secondo uno schema commerciale equo. Così, mentre una bipedestazione sul mercato può costare fino a 80 mila pesos, le sedie bipedestatrici TAS costano circa 11 mila pesos, con il vantaggio che il dispositivo è integrato nella sedia che si usa regolarmente.

Su YouTube è disponibile il video della particepazione di don Reyes Retana, SDB, in qualità di Coordinatore di Don Bosco Sobre Ruedas, al Foro Magis, celebrato presso l’Università.

Pubblicato il 05/06/2015

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