(ANS – Madrid) – Ieri, 16 aprile, si è celebrata la Giornata Mondiale contro la Schiavitù Infantile. L’infanzia ha ora una nuova minaccia, quella dei gruppi terroristici che reclutano i minori per i loro scopi. Sono oltre 9 milioni i bambini e ragazzi che vivono schiavi nel mondo e questa schiavitù è la causa, come la conseguenza, della povertà; per questo è necessario sradicare questo flagello che opprime generazioni di bambini e ragazzi in tutto il mondo.

Più di nove milioni di bambini e ragazzi sono schiavi nel mondo: costretti a lavorare (5,7 milioni), sfruttati sessualmente (quasi 2 milioni), vittime della tratta (oltre un milione), reclutati come soldati (300.000)... Insomma, minori a cui viene spezzata l’infanzia.

Attualmente c’è anche una nuova minaccia, quella dei gruppi terroristici come Boko Haram o il sedicente Stato Islamico… o dei gruppi militari come quelli nel Nord del Mali, che rapiscono i minori per inserirli tra le loro fila, stando a quanto denunciato le Nazioni Unite.

“Si tratta di minori senza opportunità, abbandonati dalle loro famiglie, che vivono in povertà... I terroristi offrono loro denaro e gli danno uno status e uno scopo per la vita”, riportano alcuni missionari salesiani.

I bambini e i giovani che entrano a far parte di queste reti terroristiche non hanno scelta e, in molti casi, vengono schiavizzati e subiscono abusi di ogni tipo.

“Abbiamo già incontrato qualche bambino che è stato utilizzato per il contrabbando di armi alla frontiera”, ha spiegato la Direzione Generale per la Protezione dei Bambini in Togo ai missionari salesiani, pochi giorni fa. Una situazione che aggrava la realtà dei bambini in Africa Occidentale, dove le cifre del traffico di minori e della schiavitù infantile sono aumentate negli ultimi anni.

I salesiani affrontano questa realtà ogni giorno e cercano di migliorare la vita di migliaia di bambini e giovani attraverso centri giovanili, scuole e progetti per ridare loro l’infanzia, la gioia e la speranza in un futuro pieno di opportunità, attraverso l'educazione.

Ulteriori informazioni sulla condizione dei minori sono disponibili sul sito della Procura Missionaria di Madrid.

Pubblicato il 17/04/2015