(ANS – Madrid) – Dopo quattro anni di conflitto, la Siria è un paese devastato e così lo sono i suoi bambini… “Nel mezzo del conflitto i giovani siriani dei centri salesiani di Aleppo, Damasco e Kafroun cercano di vivere, di prendere il controllo delle loro vite, sognano la pace e di costruire una Siria migliore”, questo fa parte della campagna di Misiones Salesianas di Madrid, per aiutare coloro che sono ancora colpiti dalla guerra.

Tra le testimonianza raccolte da Misiones Salesianas di Madrid c’è quella di Lin Wahba, di 11 anni: “Ho visto morire mio zio e la mia casa esplodere. È stato molto duro. Vorrei che questo non accada più e quando tutto finirà si dovrà lavorare per costruire una società civilizzata e avanzata. Non voglio vivere in un paese analfabeta e ignorante. Credo che bisogna investire in educazione e nei valori di rispetto, dialogo e pace”.

Alcuni dati del conflitto iniziato nel 2011

250.000 morti

50.000 dispersi

6 milioni di persone hanno abbandonato le loro case

10 milioni necessitano aiuti umanitari

670.000 hanno visto interrotta la loro educazione

“Ci sono carenze di cibo, acqua, carburante, medicine… le normali attività sono state sostituite dalle nuove necessità, però si prosegue lavorando con allegria e speranza perché i loro sogni diventino realtà”, affermano i missionari che stanno accanto a coloro che soffrono il conflitto. E non solo in Siria… ma anche in Repubblica Centrafricana, Sud Sudan, Ucraina…

È possibile trovare maggiori informazioni sulla campagna del sito di Misiones Salesianas de Madrid.

Pubblicato il 04/03/2015