(ANS – Damasco) – Nell’ambito della Visita Straordinaria all’Ispettoria del Medio Oriente, che sta compiendo per conto del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, Consigliere per la regione Mediterranea, ha trascorso le giornate del 23-24 febbraio a Damasco, in Siria.
di don Alejandro León, SDB
Don Martoglio è arrivato a Damasco dal Libano nella tarda serata di domenica 22 ed è partito per Aleppo alle prime ore del mattino di mercoledì 25.
La visita è stata caratterizzata da grande cordialità e fraternità. Oltre al colloquio individuale con i suoi confratelli, don Martoglio ha incontrato il Nunzio Apostolico nel paese, mons. Mario Zenari, una ventina di catechisti, una dozzina di animatori della varie attività ludiche, culturali e artistiche, il consiglio della Comunità Educativo-Pastorale e l’associazione Mamma Margherita.
Il momento culminante della visita è stata la messa di martedì 24, alla quale hanno partecipato moltissimi giovani e ragazzi con le loro famiglie. Don Martoglio ha commemorato i Protomartiri salesiani Luigi Versiglia e Callisto Caravario e ha espresso il suo profondo stupore nel trovare tanta vitalità, partecipazione e serenità da parte dei giovani in un clima di guerra – nelle due giornate frequentemente si sono uditi i colpi di mortaio.
Nella serata dell’ultima giornata ha avuto luogo un momento di preghiera nella chiesa, al quale hanno partecipato circa 30 giovani e ragazzi coinvolti nell’esperienza di discernimento “Vieni e Vedi”.
A conclusione della visita, don Martoglio ha espresso grande gratitudine per la testimonianza di fraternità offerta nel contesto di guerra e per la sincerità dei colloqui con i singoli religiosi. A Damasco, la comunità apostolica salesiana cresce e fa crescere, alimentando le relazioni, prendendo sul serio Dio e chiedendogli di mantenersi retti. La cura della fraternità è sostenuta dalla vita spirituale, che regge l’impegno di parlare e pensare bene di tutti, come voleva Don Bosco.
“La comunità sta svolgendo un’azione pastorale splendida, pensata, curata e pregata, che consiste nell’aiutare i giovani a cercare la via tracciata da Dio” ha affermato il Consigliere regionale.
Pubblicato il 27/02/2015