(ANS – Torino) – È in via di conclusione a Torino il corso di formazione su Don Bosco per guide ed accompagnatori sui suoi luoghi. Il corso, gratuito, si è sviluppato a partire da settembre attraverso un incontro a settimana e ha mostrato quanto sia vivo l’interesse nei confronti di Don Bosco. A riprova di ciò si moltiplicano anche in tutto il Piemonte, e specie nella provincia di Asti, gli eventi che celebrano il Santo dei Giovani.
“È da due anni ormai che, con l’aiuto dei miei collaboratori, organizzo quest’attività. – ha detto don Enrico Lupano, incaricato del corso, all’agenzia Zenit – Già l’anno scorso ci siamo accorti del grande interesse della popolazione nel riscoprire la vita di Don Bosco e abbiamo voluto ripetere l’esperienza, anche alla luce degli importanti appuntamenti che il capoluogo piemontese offre nel 2015”.
L’appuntamento settimanale di formazione ha fatto da calamita per persone diverse, più o meno giovani, unite dall’intento di comprendere come, nonostante le grandi difficoltà incontrate, Don Bosco abbia potuto realizzare un’opera così grande e duratura.
“Il corso – conclude don Lupano – si svolgerà anche il prossimo anno a Valdocco, perché questo è un luogo di santità, la Betlemme del mondo salesiano”.
Segnaliamo, inoltre, che nell’ambito del Bicentenario sono in programma nell’astigiano altri appuntamenti: domani, mercoledì 25 febbraio a Buttigliera d’Asti, avrà luogo una conferenza dal titolo verrà “Le voci, i voli, i silenzi – Vita generosa di José Domingo Molas”, in ricordo del salesiano che fu Rettore del Santuario dei Becchi durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale.
Giovedì 26 febbraio a Castelnuovo Don Bosco si terrà un convegno dal titolo: “Educazione e serenità strategie di bene in famiglia e a scuola”.
Mentre a Caselle Torinese, sabato scorso, in occasione del 15° anno di fondazione, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Don Bosco Caselle” ha presentato la nuova collaborazione con FORMA Onlus, la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico “Regina Margherita” di Torino, che servirà a portare sui campi da gioco la solidarietà tra i ragazzi e il messaggio: “lo sport e la salute sono per tutti, giochiamo per il ‘Regina”.
Pubblicato il 24/02/2015