(ANS – Madrid)– Nel giorno in cui si festeggia san Giovanni Bosco, il 31 gennaio, la Confederazione dei Centri Giovanili Don Bosco della Spagna ha presentato il progetto “Reconoce” (Riconosci), un’iniziativa che vuole mettere al centro dell’attenzione – così come faceva a suo tempo Don Bosco – le condizioni lavorative dei giovani.
Oggigiorno la situazione da denunciare è la difficoltà di accesso dei giovani ad un lavoro dignitoso e di qualità, accompagnata dal preoccupante tasso di disoccupazione giovanile, superiore al 50% in Spagna. Don Bosco probabilmente prenderebbe questo problema seriamente e farebbe tutti i suoi sforzi per cambiare questa realtà. Anche la Confederazione Don Bosco è preoccupata per questo problema, e il primo passo che compie è mettere in luce come il lavoro compiuto dai suoi giovani volontari, oltre a migliorare la vita di altri giovani e bambini, consente loro di acquisire una serie abilità che aumentano le loro potenzialità occupazionali.
Lo studio “La situazione del volontariato giovanile davanti all’impiego: competenze e potenzialità occupazionali”, presentato sabato 31 gennaio a Madrid, rivela che il volontariato migliora considerevolmente le possibilità di trovare un lavoro.
La ricerca, condotta dalla Confederazione dei Centri Giovanili Don Bosco, la Federazione Didania e dagli Scouts “ASDE” della Spagna, è stato realizzato dalla consulente specializzata “Voluntariado y Estrategia”, ed è parte del progetto “Reconoce”, finalizzato a valorizzare l’esperienza del volontariato nelle associazioni giovanili e per il tempo libero e a migliorare le potenzialità occupazionali dei giovani.
Per questo, la rete “Reconoce” ha il sostegno dell’Istituto per la gioventù della Spagna (Injuve), ente che ha espresso il suo interesse nel riconoscere il lavoro dei volontari nel contesto dell’educazione non formale, e dal Consiglio della Gioventù della Spagna.
Per ulteriori informazioni è possibile scaricare lo studio completo, in spagnolo, in formato PDF.
Pubblicato il 06/02/2015