(ANS – Roma) – Mentre in Francia si consumavano le tragiche azioni terroristiche dei fondamentalisti che tutto il mondo ha potuto seguire attraverso una minuziosa copertura mediatica, in Nigeria i militanti di Boko Haram perpetravano un’altra strage, appena sussurrata dai mass media. Secondo un ufficiale dell’esercito nigeriano, citato da molte agenzie internazionali, sarebbero circa 2000 le vittime, la maggior parte civili.

Dopo l’attacco di Boko Haram nel nord-est della Nigeria, ad una base militare della Multi-National Joint Task Force a Baga, composta da truppe di Nigeria, Ciad e Niger, con 100 morti, i militanti hanno assaltato una seconda volta la città, incendiando la località nello Stato nordorientale di Borno. Secondo un ufficiale dell’esercito nigeriano, citato anche dalla BBC e da molte agenzie internazionali, si teme che siano state uccise quasi duemila persone, la maggior parte civili.

Nel 2009 i militanti di Boko Haram hanno lanciato una campagna militare in Nigeria per creare uno Stato islamico che ha provocato almeno 1,5 milioni di sfollati e migliaia di vittime. Tra i loro obiettivi chiese, scuole, strutture governative, senza risparmiare rapimenti di donne cristiane e di ragazzi, e ultima orrenda strategia: gli attentati con bambine kamikaze di 10-15 anni di età, molto probabilmente involontarie, fatte saltare in aria con telecomandi a distanza. L’intento di Boko Haram, che significa ‘l’educazione occidentale è peccato’, è quello di cancellare ogni traccia di civiltà occidentale.

Come ha detto Papa Francesco “il fondamentalismo religioso, prima ancora di scartare gli esseri umani perpetrando orrendi massacri, rifiuta Dio stesso, relegandolo a un mero pretesto ideologico”.

Pubblicato il 14/01/2014