Logo di Ans - Vai alla Home Page
ANS - Agenzia iNfo Salesiana



IT EN ES FR PT PL Versione Standard || Solo Testo

Stampa la pagina corrente Stampa   
:. NEWS

21/11/2014 - Italia - Disagi legati al maltempo in Liguria
Foto dell'articolo -ITALIA – DISAGI LEGATI AL MALTEMPO IN LIGURIA
Fotografia disponibile in Image Bank

(ANS – Alassio) – La Liguria è la regione italiana che unisce il Piemonte al mare. Don Bosco l’ha visitata più volte e la presenza salesiana in quella terra è legata a case storiche, come Alassio, Varazze, Genova. Recentemente la Liguria ha subito forti disagi a causa del maltempo. Riportiamo le testimonianze di Don Luigi Bruno, direttore di Alassio, e don Giuseppe de Grandis, direttore di Vallecrosia.

di Fabio Zenadocchio

Quali problemi ha avuto la casa di Alassio?

Abbiamo ricevuto l’allerta meteo di livello 2, sapevamo che ci sarebbero stati problemi. I forti rovesci hanno provocato l’esondazione di alcuni torrenti vicini alla nostra casa. Uno di questi ha invaso la stazione ferroviaria e, abbattendo il muro di cinta, è entrato nella nostra casa, allagando la cappellina (circa 20 cm), la centrale termica, la dispensa e la cantina.

Avete avuto danni anche alle persone?

Fortunatamente no. Con l’allerta meteo di livello 2 abbiamo chiuso l’istituto, altrimenti avremmo avuto guai seri, dato che la viabilità era fortemente compromessa. Ci siamo trovati isolati a causa dell’allagamento della stazione e di una frana sulla strada statale Aurelia.

Avete fatto una stima dei danni?

Ancora no. Il pavimento della cappellina è fortemente danneggiato, così come la centrale termica. Stiamo facendo dei preventivi per denunciare alle autorità la stima dei danni, e cercare di ottenere un rimborso.

E adesso?

La situazione è tornata alla normalità già da qualche giorno, anche grazie all’aiuto di un gruppo di operai di un consorzio che lavora per noi e ad altri volontari. Il clima ora è buono, ma le previsioni non escludono nuovi rovesci.

Situazione non facile anche a Vallecrosia. Riporta don De Grandis: “Ci sono stati degli allagamenti, ma non grossi danni. La zona del cortile si trova a circa 70 cm sotto la sede stradale, abbiamo un sistema di pompe che permette lo svuotamento dell’acqua in situazioni ordinarie. Purtroppo il giorno in cui è piovuto di più è mancata anche la corrente per un’ora, le pompe non hanno funzionato e abbiamo avuto 25 cm di acqua al pian terreno. Abbiamo fatto molta fatica per tirar fuori l’acqua, anche se grazie all’intervento di molti volontari siamo stati in grado di ripristinare la normalità. I problemi più grandi li abbiamo avuti con lo scantinato: abbiamo dovuto chiamare la Protezione Civile per svuotarlo. Altri problemi li abbiamo avuti con i tetti, tra questi quello della sagrestia ha subìto maggiori danni”.

“Non è stata, almeno nella nostra area, una situazione particolarmente grave. – prosegue don de Grandis – Abbiamo imparato dalla ben più difficile alluvione del 2006: da allora non mettiamo più nulla al pian terreno, per evitare che l’acqua distrugga tutto. Purtroppole due vie che costeggiano la casa hanno un sistema fognario compromesso e ogni pioggia porta acqua e detriti direttamente sui nostri impianti. Il sindaco è venuto a verificare lo stato delle cose durante l’alluvione, noi abbiamo chiesto il suo intervento e quello del Comune per risolvere la situazione”.

Pubblicato il 21/11/2014

comunica ANS news


Le ultime News
14/3/2016 - RMG – Incontro dei Maestri dei Novizi
14/3/2016 - Brasile – L’Educomunicazione apre nuovi orizzonti tra i giovani
14/3/2016 - India – Iniziative ecologiche tra i ragazzi
14/3/2016 - Filippine – Il Rettor Maggiore al centro “Don Bosco Boys Home”
11/3/2016 - RMG – Vicini a don Uzhunnalil, le parole di don Cereda


News dell'ultima settimana
News dell'ultimo mese