Albania – L’urna di Don Bosco completa il suo tour |
Spagna – “A chi non ha nulla, se incontra Don Bosco, gli cambia la vita completamente” |
Albania – Un viaggio ricco di scoperte |
(ANS – Gjilan) – Per uno dei suoi primi viaggi in Europa, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha scelto l’Albania ed il Kosovo, dove la Congregazione salesiana dal 1992 ad oggi ha moltiplicato il suo impegno per rendere vivo il carisma di Don Bosco. A pochi giorni dalla conclusione di quella visita i salesiani di Gjilan ricordano con gratitudine quell’incontro.
A Gjilan il Rettor Maggiore è arrivato al mattino del 2 ottobre, giorno del suo onomastico. Nella sala teatro erano riunite oltre 300 persone, per tre momenti molto significativi: l’inaugurazione della scuola, che ha iniziato quest’anno la sua attività, con i primi 52 studenti; l’apertura ufficiale delle celebrazioni peri il Bicentenario della nascita di Don Bosco; e un incontro sull’educazione.
Il Rettor Maggiore, riprendendo qualche passaggio del saluto del Sindaco, dott. Luftim Haziri, ha incoraggiato tutti: gli alunni della scuola, gli animatori, i genitori e il personale scolastico ad unire le forze perché dall’educazione dipende il bene dei giovani e della società.
“Ai giovani, in particolare, ha ricordato un principio molto caro alla tradizione salesiana – racconta don Oreste Valle, dell’opera di Gjilan – cioè ricordare di essere dotati di una mente, di un cuore e di capacità tali da garantire una crescita equilibrata della propria persona e l’impegno per il bene degli altri. E ha sottolineato il loro ruolo di ‘apripista’ nell’istituto, perché sentano la responsabilità di creare delle buone tradizioni per quelli che verranno dopo”.
Quindi il Rettor Maggiore ha visitato l’opera, osservato la vastità degli ambienti e raccomandato la partecipazione diretta del personale salesiano, per una buona gestione dell’opera nei suoi inizi. Nell’occasione ha anche dialogato a lungo e con don Lush Gjiergj, vicario della diocesi di Pristina e grande amico personale di Madre Teresa.
Nel pomeriggio ha avuto luogo un incontro con le persone che più si sentono partecipi della vita e dell’opera salesiana: c’erano alcuni rappresentanti degli studenti, professori, collaboratori, ma soprattutto quei giovani che “volontariamente, per soddisfare un loro personale desiderio, durante il tempo libero” frequentano l’oratorio. Con loro il Rettor Maggiore ha dialogato sul protagonismo giovanile, sull’impegno verso gli altri e la serietà nel porre delle basi solide per un’opera che deve crescere, secondo il carisma di Don Bosco.
Il Rettor Maggiore ha infine espresso la propria soddisfazione nel constatare i risultati molto positivi che si registrano nel campo della missione educativa propria dei Salesiani, soprattutto attraverso l’oratorio e la scuola.
Pubblicato il 09/10/2014