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22/7/2014 - Palestina - Guerra a Gaza: la lettera di Said
Foto dell'articolo -PALESTINA – GUERRA A GAZA: LA LETTERA DI SAID

(ANS – Gaza) – “La Guerra ha ‘congelato’ la mia vita e io ho smesso di lavorare. Io e la mia famiglia abbiamo sperimentato il bombardamento quotidiano degli aerei da guerra israeliani. La routine quotidiana è diventata: ascoltare le esplosioni, seguire i notiziari dell’ultim’ora, guardare le immagini di sangue delle persone uccise”. Lo scrive Said, un cooperante palestinese dell’ong Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS), in un’accorata lettera inviata ai suoi amici del VIS.

Il 16 Luglio scorso Said è diventato uno sfollato interno al suo paese. “Siamo rimasti 10 giorni nella nostra casa fino al momento in cui un soldato israeliano ci ha chiamati e chiesto di evacuare il distretto perché stavano iniziando dei bombardamenti in modo casuale. La chiamata è arrivata il 16 Luglio a mezzanotte e noi saremmo dovuti evacuare entro le 8 della mattina seguente”.

Fortunatamente lui e la sua famiglia sono salvi, ma lo shock di dover lasciarsi tutto alle spalle, la paura di rivedere le scene del 2008 – quando un missile cadde sulla casa dei miei vicini e noi raccogliemmo i pezzi dei loro corpi sparsi intorno a noi” – e il pensiero consapevole della mortenelle frasi di sua figlia di 5 anni sono cose che non possono lasciarlo indifferente.

“Mi sento straniero nella mia terra, sono relativamente sicuro grazie ai miei parenti che ci stanno ospitando, ma continuo a pensare a coloro che non hanno nessun posto dove vivere e sono costretti a ripararsi nelle scuole”.

Il Presidente del VIS, Nico Lotta, a fronte di questa e delle altre terribili storie che ogni giorno giungono dalla Striscia di Gaza ha dichiarato: “Ci uniamo alle parole di Papa Francesco pronunciate all’Angelus: la violenza si vince con la pace e invochiamo la fine di questo massacro. Sarà difficile guarire le ferite di questa nuova ondata di odio e dolore, ma sin d’ora affermiamo la volontà di proseguire il nostro lavoro in Medio Oriente per garantire a tutti i bambini e giovani il diritto ad una esistenza serena, alla vita e ad una crescita piena”.

Il testo completo della lettera di Said è disponibile sul sito del VIS.

Pubblicato il 22/07/2014

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