(ANS – Nairobi) – La scorsa settimana, dal 14 al 19 Luglio, Salesiani e laici loro collaboratori si riuniti presso l’opera “Don Bosco Youth Educational Service” (DBYES) di Nairobi, Kenya, per un incontro internazionale sul Don Bosco Tech Africa e gli Uffici di Pianificazione e Sviluppo.

All’appuntamento hanno preso parte 45 persone, tra salesiani e laici loro collaboratori: membri degli Uffici di Pianificazione e Sviluppo (PDO) di 12 Ispettorie e Visitatorie della regione Africa-Madagascar, rappresentanti della Repubblica Dominicana e di Haiti e delle ONG “Don Bosco Mondo” (Germania), “Via Don Bosco” (Belgio) e Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (Italia).

In particolare si segnala la partecipazione dei Consiglieri generali per la Pastorale giovanile e le Missioni – rispettivamente don Fabio Attard e don Guillermo Basañes – del Consigliere per la regione Africa-Madagascar, don Américo Chaquisse, e del Superiore dell’Ispettoria che ha ospitato l’incontro, don Gianni Rolandi, Ispettore dell’Africa Est.

I lavori hanno riguardato i progetti dei PDO e le iniziative del Don Bosco Tech Africa e hanno sottolineato l’importanza di comprendere i sistemi di educazione e formazione professionale salesiana in Africa e di sviluppare strategie efficaci nel piano strategico dei PDO.

Al termine dei quattro giorni di lavoro queste sono state le principali conclusioni:

Don Bosco Tech Africa

• Creare una struttura e una mentalità collaborativa tra i due gruppi;
• Far sì che i PDO aiutino il progetto DBTA formando le competenze del personale;
• Sviluppare un programma comune di pedagogia, formazione, amministrazione e individuazione del personale del settore tecnico-professionale;
• Costruire e sviluppare centri di formazione tecnico-professionale;
• Sviluppare strumenti per la formazione continua del personale;
• Predisporre un organigramma;
• Condividere le storie di successo.

PDO

• Aiutare i PDO a mettere in atto strumenti e metodi gestionali;
• Formare il personale dei PDO affinché eseguano il loro lavoro con professionalità;
• Aiutare i PDO a sviluppare piani strategici;
• Abilitare i PDO a condurre la valutazione delle esigenze delle comunità;
• Collaborare e sostenere la collaborazione nella pianificazione;
• Creare tre regioni di PDO, ciascuna con un suo coordinatore:

1. Africa orientale e meridionale
2. Africa occidentale, insieme con Haiti e Antille
3. Africa centrale, Madagascar, Mozambico e Angola;

• Condurre corsi di formazione per i PDO delle 3 regioni, tra Agosto e Settembre.

Pubblicato il 21/07/2014