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11/7/2014 - Brasile - Testimonianza missionaria: che cosa capiterà dopo il Mondiale?
Foto dell'articolo -BRASILE – TESTIMONIANZA MISSIONARIA: CHE COSA CAPITERÀ DOPO IL MONDIALE?

(ANS – Itajaí) Dopo la pesante sconfitta con la Germania (che mi aspettavo, ma non di queste proporzioni), la popolazione ha ricominciato a lamentarsi di tutto e tutti, ma ora è tardi. E tra qualche giorni tutto tornerà alla calma, nessuno ricorderà più di tutti i problemi che il Brasile ha, si spegneranno i riflettori e …”, così riporta don Roberto Cappelletti, salesiano missionario, che – rispondendo ad una nostra intervista – mostra l’altra faccia della realtà del calcio in Brasile e le conseguenze politiche e sociali collegate, che si evidenziano ancor di più ora, dopo l’eliminazione della Selecão.

Come vedono i bambini il Mondiale di calcio?

Come tutti sanno, quando si parla di calcio in Brasile, si parla di vita, di allegria, di tifo nonostante le difficoltà, di fuochi d’artificio, di festeggiamenti anche solo per aver vinto contro il Camerun. E i bambini in questo sono maestri: non hanno la malizia degli adulti, per loro vedere le maglie verde oro della nazionale è già motivo di orgoglio. Chi può recuperare una maglietta gialla e verde (non necessariamente del Brasile), la indossa con orgoglio, anche se, usandola per giorni e giorni, puzza ed è sporca in ogni centimetro. È così per i bambini il Mondiale di calcio; e sapere che tante persone da tutto il mondo vengono nel loro Paese li rende felici.

Che cosa rappresenta il Mondiale per la gente popolare del Brasile?

Prima e durante i mondiali ci sono state proteste di una piccola parte della popolazione, per lo spreco di denaro nel costruire 12 stadi nuovi, anche in luoghi dove, finito il mondiale, non serviranno più a niente. Ma il popolo brasiliano per ora è ancora molto succube di ciò che succede, non prende iniziativa per fare una protesta grande, totale. E quando gioca il Brasile sembrano sparire tutti i problemi che questo immenso paese ha. Dopo la pesante sconfitta con la Germania (che mi aspettavo, ma non di queste proporzioni), la popolazione ha ricominciato a lamentarsi di tutto e tutti, ma ora è tardi. E tra qualche giorni tutto tornerà alla calma, nessuno ricorderà più di tutti i problemi che il Brasile ha, si spegneranno i riflettori, e i politici potranno continuare a mangiare e rubare tranquillamente a danno del popolo.

Che cosa capiterà dopo il Mondiale?

Un po’ ho già risposto nella domanda precedente. Miliardi di debiti cadranno sulle spalle della povera gente, per pagare gli sprechi di questo mondiale. E allora la benzina andrà alle stelle, compariranno nuove tasse, i poveri saranno ancora più poveri e i pochi ricchi ingrasseranno, ridendo alle spalle di questa gente, che fino ad oggi non ha avuto la forza o il coraggio di mandare a gambe all’aria questi corrotti.

I ragazzi hanno possibilità di vedere le partite del Mondiale nei villaggi?

Nelle due favelas di questa città, nelle case, nelle baracche, può mancare il riso, i fagioli, il necessario per vestirsi, ma ciò che non manca è una televisione e una antenna parabolica. È impressionante. Per loro è segno di rispetto e di considerazione. Poi mandano i figli a raccattare cibo nelle immondizie. Il resto della città qui vive bene, la maggior parte sono di ceti medio alti. Quindi hanno anche più di una televisione in casa.

Pubblicato il 11/07/2014

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